Bruxelles, 01/10/2003
La mancata priorità al "Corridoio 8" danneggia gli interessi dell'Unione e dell'Italia
"La Commissione europea ha approvato il piano operativo di sostegno alla crescita accompagnato dalla proposte di revisione per le reti transeuropee di trasporto. In un momento di preoccupante stagnazione dell'economia dell'Unione, il progetto della Commissione rappresenta un' importante iniziativa per il rilancio della strategia di Lisbona a lungo disattesa. É significativo che la Commissione, come affermato dal presidente Prodi, abbia sottolineato la necessità di dare impulso alla crescita non soltanto con un piano di infrastrutture prioritarie ma anche con programmi che investano massicciamente l'innovazione e la ricerca.
A proposito dei progetti prioritari delle reti di trasporto, noi consideriamo sbagliato l'inserimento del Ponte sullo Stretto nella lista europea a scapito di altri progetti transeuropei più strategici. L'esclusione, per esempio, del "Corridoio 8" dalla lista principale è un fatto che danneggia non solo gli interessi dell'Unione ma anche quelli dell'Italia, in relazione alle prospettive di integrazione dell'area dei balcani e del mediterraneo. Stupisce che il governo italiano abbia insistito nel pretendere l'inserimento del Ponte, un'opera gigantesca, sulla cui realizzazione sussistono fortissimi dubbi per ragioni finanziarie e di natura ambientale. Ha fatto bene il presidente Prodi a ricordare che il governo italiano dovrà esso stesso "porre su questo gigantesco progetto le priorità". Sarà infatti in grado il governo a mantenere l'impegno davanti all'Unione europea? La Commissione ha preso per buone le assicurazioni dei governi nazionali e anche quella dell'esecutivo di Roma. Ma, come ha ammonito la commissaria ai Trasporti De Palacio, l'Unione sarà lesta a togliere il carattere di priorità, e gli eventuali finanziamenti, a quelle opere che non rispetteranno gli impegni assunti. Il governo Berlusconi, dunque, faccia bene i suoi calcoli, riveda le proprie scelte e scelga davvero le priorità più utili, in questo momento, al nostro Paese".
Dichiarazione congiunta degli onorevoli Carraro, Fava, Lavarra, Pittella della Delegazione DS al Parlamento Europeo
Dalla Redazionie goirnalistica di Puglia Tv
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