S. Michele S.no, 26/05/2006
Scoperto falso dentista
“E ora chi mi curerà?”. E’ stata questa la domanda più ricorrente che hanno rivolto ai Carabinieri quegli ignari pazienti quando è stato comunicato loro che chi li aveva curati sino ad allora non aveva il titolo per farlo.
E’ l’ennesimo caso di malasanità, o soltanto di malafede, scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana nella giornata di ieri a San Michele Salentino, cittadina della prvincia di Brindisi già balzata agli onori della cronaca lo scorso anno quando persino le telecamere di Striscia la Notizia di Antonio Ricci si occuparono del caso di un omeopata, che tale non era (era “solo” un tecnico di radiologia), arrestato dai NAS dei Carabinieri di Taranto.
Questa volta, invece, il falso medico è un dentista, almeno così c’era scritto sulla targhetta posta in bella evidenza all’ingresso dello studio di via Macchiavelli a San Michele Salentino.
In realtà V.C., 38 anni, martinese, era un odontotecnico tanto bravo da svolgere anche quelle cure prettamente di competenza di un medico odontoiatra.
A lui i Carabinieri sono giunti a seguito di alcune segnalazioni giunte al 112 che prospettavano dubbi sulla genuinità dei titoli posseduti dal presunto specialista. Così, fingendo un fastidiosissimo mal di denti, un Brigadiere nel Nucleo Operativo si è mescolato tra i pazienti in attesa nella saletta dello studio in quello che era stata indicato come il giorno di ricevimento “del dottore”.
Così, quando al suo arrivo, tra le urla lancinanti per il dolore, il Brigadiere ha chiesto del “dottore” e V.C. gli si è presentato offrendo le sue competenze e chiedendo se potesse fare qualcosa per lui, il sottufficiale gli ha sbandierato sotto il naso il tesserino di riconoscimento, vero (!).
Dopo l’intervento degli altri Carabinieri, che nel frattempo si erano confusi tra i pazienti che andavano sempre più aumentando con il passare dei minuti, si è proceduto quindi, all’interrogatorio degli stessi, che per lo più necessitavano di interventi periodici per cure ortodontiche ed al sequestro della documentazione e delle apparecchiature rinvenute all’interno dello studio.
Sin da subito alcuni di loro, sentendosi raggirati, hanno prodotto denuncie querele per truffa, mentre, dopo l’apposizione dei sigilli allo studio di San Michele, gli stessi Carabinieri si sono trasferiti a Martina Franca, dove si era appreso, intanto, che lo stesso odontotecnico aveva “azzardato” l’apertura di un altro studio medico.
Anche qui i Carabinieri hanno rinvenuto bollettari, ricettari e timbri falsi, il tutto a nome di un altrettanto ignaro medico barese, con il quale il tecnico aveva avuto una precedente collaborazione professionale.
Al termine degli accertamenti l’uomo, per aver abusivamente esercitato la professione di medico odontoiatra, facendo uso di timbri falsi, è stato denunciato per esercizio abusivo di una professione, truffa, sostituzione di persona e uso di strumenti destinati alla pubblica certificazione, mentre la sua connivente infermiera professionale, solo per favoreggiamento personale.
COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA - COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA -
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE
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