Brindisi, 29/05/2006
Cominciata la guerra tra Aspica ed alcuni Sindacati
Sabato scorso i lavoratori dipendenti della Società Aspica che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi si sono riuniti in assemblea ed hanno dato mandato alle Organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione.
I lavoratori si dicono "stanchi delle promesse" e giudicano che la Società tenda ad "aggrravare i problemi già presenti".
Le organizzazioni sindacali, proclamando lo stato di agitazione hanno ribadito l’esistenza dei problemi che necessitano una immediata risoluzione ed hanno chiesto:
1) la revoca del contratto firmato dai lavoratori il 12.05.2006;
2) la rivisitazione della Legge 626 riguardo la sicurezza sui posti di lavoro;
3) la rivisitazione dell’organizzazione del lavoro improntata dalla Società ASPICA;
4) il riconoscimento dell’indennità di € 10,00 per il disagio dei lavoratori da convertire in buoni pasto;
5) di non prevedere la presenza di personale di altre città nel cantiere di Brindisi;
6) che in caso di esigenze di pulizia urgenti, la Società debba concordare le stesse con tutte le Organizzazioni Sindacali;
CISAL, COSNIL, CONSAL-UGL, CNL-SULT ed USAI hanno comunicato "che, qualora la Società non dovesse convocare le stesse ad un incontro urgente — come già richiesto con precedente nota - saranno attivate tutte le iniziative di lotta a sostegno della vertenza in atto che, nel rispetto delle norme di cui alla Legge 146/90 e Legge 83/2000. potranno sfociare nella proclamazione dell’assemblea permanente".
Oggi la società Aspica ha diramato un nota nella quale fa sapere di aver convocato le organizzazioni sindacali per Giovedi 1 Giugno ma che ritiene "non giustificato l’allarmismo proclamato dalle OO.SS".
Aspica, inoltre, ha fatto sapere al Prefetto, al Questore ed al Sindaco di Brindisi che produrrà, in questa settimana, una relazione "dettagliata in merito agli eventi ed avvenimenti attuati e registrati sul territorio locale".
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