Oria, 30/05/2006

Eroina nel reggiseno. Arrestata giovane brindisina

Colpo di scena ieri pomeriggio nel corso delle immediate indagini consequenziali alla rapina messa a segno da due malviventi a San Donaci, ai danni della locale agenzia del Banco di Napoli.
Nell’ambito dei numerosi posti di controllo disposti dal Capitano Dionisio De Masi, ed effettuati da tutte le componenti della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana, dalle Stazioni contermini alle Aliquote in uniforme ed in abiti civili, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile ha proceduto al controllo di una Lancia Kappa che percorreva a velocità sostenuta una strada interpoderale che collega Oria alla S.S. 7 “Appia”.
Gli occupanti, un uomo e due ragazze, di Brindisi, che hanno anche accennato ad un tentativo di non fermarsi all’intimazione dell’ALT impostagli dal personale in borghese, hanno sin da subito tradito un particolare nervosismo.
Proprio per questo, nonostante la descrizione dei rapinatori non coincidesse con le caratteristiche fisiche dei fermati, i Carabinieri del Tenente Pasquale FERRARI, fidandosi del particolare “fiuto investigativo”, hanno deciso di accompagnare in caserma i tre per procedere nei loro confronti con delle accurate perquisizioni personali.
Qui, avvalendosi come per Legge, dell’operato di personale femminile, nell’occasione un’Agente del locale Comando di Polizia Municipale, sono stati rinvenuti, in una coppa del reggiseno di una delle due ragazze, due involucri di cellophane contenenti tre “pietre” di sostanza stupefacente, eroina nello specifico.
Gli inquirenti, a quel punto, proprio per la particolare natura della sostanza rinvenuta, che si è ritenuta essere stata acquistata dai tre che avrebbero poi provveduto a “tagliarla” per rivenderla al minuto, hanno proceduto all’arresto della ragazza, L.P., 23 anni, originaria di Oria, ma ormai residente in Brindisi, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”. Per lo stesso reato gli altri due ragazzi sono stati denunciati in stato di libertà.
La sostanza rinvenuta veniva sottoposta a sequestro in attesa delle analisi peritali che l’Autorità Giudiziaria, nella persona del Sost. Proc. Dr Francesco MATTIACE, ordinerà al fine di verificarne il principio attivo. L’arrestata, infine, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Lecce.