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Brindisi, Raccolta di firme: Per un'altra Tv



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Brindisi, 11/06/2006

Raccolta di firme: Per un'altra Tv

Una "PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE DI RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO" è l'obiettivo che si è prefissato il comitato 'Per un'altra Tv'. A Brindisi sarà possibile firmare ogni giorno nella sede della Provincia di Brindisi - Ufficio Ambiente in piazza santa Teresa 2 dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 19, previo accordo telefonico al 3498760776.
Il 16 giugno 2006 dalle ore 18 alle ore 22 al lungomare Regina Margherita 16.


Per assicurare il pluralismo, l'indipendenza, l'obiettività e l'imparzialità dell'informazione audiovisiva in Italia

Cos'è una proposta di legge di iniziativa popolare?
Una proposta di legge che raccoglie le firme di 50.000 cittadini italiani deve essere discussa dal Parlamento.

Quali sono gli scopi della legge?
La legge mira a sanare la duplice anomalia italiana nel campo dei mezzi di comunicazione audiovisivi: da una parte, il duopolio Rai-Mediaset che impedisce l'emergere di nuovi attori e limita il pluralismo; dall'altra, il controllo politico esercitato sul servizio pubblico radiotelevisivo, che non ha pari nel mondo democratico.

Com'è nata la proposta di legge?
La proposta è scaturita dall'appello lanciato da Sabina Guzzanti in occasione dell'uscita del suo documentario, 'Viva Zapatero!' ed è stata stilata da un gruppo di lavoro composto da giornalisti, autori e giuristi, tra cui Tana de Zulueta, Marco Travaglio, Giovanni Valentini, Udo Gumpel, Curzio Maltese, Maria Cuffaro e Alberto Gambino.

A quali sistemi radiotelevisivi si ispira la proposta di legge?
La proposta si basa sul sistema tedesco, che garantisce l'assoluta indipendenza editoriale dei canali pubblici.

Come cambierà la Rai se questa proposta venisse approvata?
– Verrà abolita la Commissione parlamentare di Vigilanza. Al suo posto, un Consiglio per le Comunicazioni audiovisive, i cui membri saranno in maggioranza (11 su 21) nominati dalla società civile (sindacati, artisti, imprenditori, giornalisti, Terzo Settore, accademici, autori, associazioni degli utenti). Dei rimanenti 10 membri, 3 verranno eletti dagli enti locali e 7 saranno nominati dal Parlamento.

– Il Consiglio per le Comunicazioni audiovisive, e non più il governo ed i presidenti delle Camere, nominerà i 5 membri del Consiglio d'Amministrazione della Rai, che saranno scelti tramite concorso pubblico ed agendo in base a criteri di professionalità, competenza nel campo radiotelevisivo ed indipendenza, ponendo così fine alla lottizzazione ed alla spartizione politica del servizio pubblico.

– Il mandato del CdA avrà una durata di 6 anni, contro i 5 anni di una legislatura.

Come cambierà il panorama radiotelevisivo italiano se la proposta venisse approvata?
– Nessun operatore televisivo privato potrà raggiungere più del 30% dell'audience nazionale.

– Nessun operatore televisivo potrà raccogliere più del 30% delle risorse del settore televisivo (canone e pubblicità).

Chi ha già aderito?
Francesco Altan, Claudio Amendola, Corrado Augias, Luca Barbarossa, Paolo Beni (Arci), Enzo Biagi, Anna Bonaiuto, Luciano Canfora, Caparezza, Enrico Capuano, Sergio Castellitto, Antonio Catania, Ascanio Celestini, Giulietto Chiesa, Don Luigi Ciotti, Claudio Coccoluto, Furio Colombo, Antonio Cornacchione, Paola Cortellesi, Lella Costa, Lucio Dalla, Serena Dandini, Enrico Deaglio, Tana de Zulueta, Elio e le Storie Tese, Giorgio Faletti, Paolo Flores D'Arcais, Dario Fo, Claudio Fracassi, Massimiliano Fuksas, Max Gazzè, Claudia Gerini, Enrico Ghezzi, Massimo Ghini, Paul Ginsborg, Valeria Golino, Peter Gomez, Beppe Grillo, Caterina, Corrado e Sabina Guzzanti, Alessandro Haber, Margherita Hack, Paolo Hendel, Lillo e Greg, Roberto Herlitzka, Enzo Iannacci, Sabrina Impacciatore, Pier Francesco Loche, Daniele Luttazzi, Libero Mancuso, Fiorella Mannoia, Maurizio Mannoni, Dacia Maraini, Neri Marcorè, Valerio Mastandrea, Loris Mazzetti, Roberto Natale, Francesca Neri, Moni Ovadia, Fernan Ozpetek, Roy Paci, Rocco Papaleo, Gillo Pontecorvo, Rosalia Porcaro, Franca Rame, Lidia Ravera, Francesca Reggiani, David Riondino, Paolo Rossi, Stefania Sandrelli, Claudio Santamaria, Renato Sarti, Ettore Scola, Michele Serra, Paolo Serventi Longhi, Bebo Storti, Sud Sound System, Antonio Tabucchi, Paola Turci, Vauro, Antonello Venditti, Carlo Verdone, Dario Vergassola, Giovanni Veronesi, Federico Zampaglione (Tiromancino), Alex Zanotelli...e tanti altri.

Per saperne di più, per aderire e per dare una mano nella raccolta delle firme:
Comitato provinciale 'Per un'altra Tv' di Brindisi tel.3498760776

www.perunaltratv.it


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