Lecce, 04/10/2003
Quattro giornalisti indagati per violazione segreto d'ufficio
Quattro giornalisti delle redazioni leccesi della "Gazzetta del Mezzogiorno", Toti Bellone e Gianfranco Lattante, e del "Nuovo Quotidiano di Puglia" sono stati indagati dalla procura di Lecce per violazione del segreto istruttorio e della normativa del '91 in tema di lotta alla criminalità organizzata. I fatti contestati ai quattro redattori si riferiscono ad articoli pubblicati nel giugno scorso sull'attività investigativa in corso e, in particolare, su due nuovi collaboratori di giustizia. Secondo l'avvocato Achille Lombardo Pijola, legale di Bellone e Lattante, il reato previsto dall'articolo 326 del codice penale, violazione del segreto istruttorio, si riferisce a pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio mentre un giornalista e' libero di ricevere e pubblicare qualsiasi notizia. Il legale parla poi nella memoria difensiva del reato contestato sulla base dell'articolo 7 del decreto legge 152 del 1991 che in pratica accusa i redattori di aver pubblicato le notizie in questione per agevolare l'attivita' di associazione di tipo mafioso, un assurdo per il legale visto che i giornalisti si sono limitati a pubblicare quanto avevano scoperto durante il loro lavoro di cronisti. Nei prossimi giorni e' attesa la memoria difensiva dei legali dei due giornalisti del "Nuovo Quotidiano di Puglia". (AGI)
FONTE: www.giornalistidipuglia.it
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