Brindisi, 06/10/2003

Rilancio economico altrimenti no al rigassificatore

Su iniziativa del sindaco Giovanni Antonino, si è riunito stamani a Palazzo di Città il “tavolo sull’occupazione”.
Oltre al sindaco Antonino ed all’assessore alla Programmazione Economica Enzo Caforio, erano presenti i senatori Rosa Stanisci e Giuseppe Specchia, l’onorevole Giovanni Carbonella, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Rubini, il capo di gabinetto della Provincia Gioacchino Margarito e le delegazioni dell’Assindustria, della CNA, della Pacchetto Localizzativo Brindisi, di Cgil, Cisl, Uil e Confsal.
Al termine di una puntuale disamina dell’attuale situazione, i presenti hanno convenuto sulla necessità di dare mandato al Comune ed alla Provincia di predisporre due lettere da inviare al presidente della Giunta regionale Raffaele Fitto ed al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. A Fitto sarà sollecitata la sottoscrizione dell’accordo di programma-quadro del territorio brindisino, da cui dipende l’attuazione di interventi propedeutici al rilancio economico ed occupazionale di quest’area. Di tale accordo non si hanno più notizie ormai da mesi.
A Letta, invece, sarà ribadito che il territorio di Brindisi si è fatto carico di scelte fortemente penalizzanti, riferite al via libera alla costruzione dell’impianto di rigassificazione proposto dalla British Gas e alla definizione degli assetti produttivi energetici dell’Enel, di Edipower e di Enipower. A fronte di tutto questo, gli amministratori locali avevano ottenuto precise garanzie riguardanti interventi finalizzati alla soluzione di problemi gravissimi. Il riferimento è all’accordo di programma-quadro affidato alla Regione Puglia e ad un accordo di programma sulla chimica affidato alla task force presieduta dall’on. Borghini. Anche in questo caso, così come per la Regione Puglia, si continuano ad accumulare inspiegabili ritardi.
Nella lettera da inviare al sottosegretario Letta, pertanto, si farà esplicito riferimento al fatto che, perdurando l’attuale “silenzio”, gli enti locali brindisini si opporranno alla realizzazione del rigassificatore, tanto più se si considera che ci sarà la necessità di dar vita ad una voltura delle autorizzazioni concesse alla British Gas, a seguito della joint venture tra l’azienda inglese e l’Enel (che hanno dato vita alla società Brindisi LNG).


COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv