Brindisi, 07/10/2003
Danni amianto: la sen. Stanisci risponde al sen. Curto
Con il Decreto d’accompagnamento alla Legge Finanziaria, il governo Berlusconi si appresta a perpetrare un'autentico scippo ai danni dei lavoratori esposti all’amianto. Infatti, con vero e proprio colpo di mano l’esecutivo riduce il coefficente ( da 1,50 a 1,25) per il calcolo dei benefici previdenziali, stabilisce che gli anni già maturati non vengono più conteggiati ai fini del pensionamento ma semplicemente considerati come anni aggiuntivi, fissando criteri ben più rigidi per la certificazione dell’esposizione all’amianto.
Alla luce di quanto sopra, appare davvero strano quanto sostenuto dal sen. Curto in alcune sue dichiarazioni. Egli tenta di scaricare sui governi passati responsabilità di questo Governo e della maggioranza in merito ai danni che con il predetto decreto vengono arrecati ai lavoratori esposti all’amianto. Lo stile del senatore di AN è in perfetta sintonia con quello del suo Governo, come è identica la capacità di rimescolare le carte nel tentativo di far capire agli italiani e ai brindisini una cosa diversa da quella che è la realtà per coprire responsabilità di questa maggioranza.
Infatti, in un articolo comparso su Quotidiano del 7 ottobre parlando di una sua sensibilità al tema dei lavoratori esposti all’amianto, Curto promette la presentazione di emendamenti soppressivi dei commi 1 e 2 dell’articolo 47 del decreto legislativo in esame che elimina i benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto. Ove presentasse tali emndamenti farebbe bene, anche se ciò non sarebbe sufficiente perché servirebbe solo a lavare la sua coscienza. Ben altro impegno si chiede ai parlamentari di maggioranza, i quali si dovrebbero piuttosto fare carico di eliminare quella che è una scelta sciagurata, un gravissimo scippo che danneggia i lavoratori, aumenta le disparità tra chi ha goduto in passato delle agevolazioni pensionistiche e chi si vedrà bloccato il pensionamento già maturato
Occorrerebbe, peraltro, ricordare a Curto le migliaia di lavoratori che attendono dall’INAIL il riconoscimento dei danni subiti. Tra questi centinaia sono brindisini, ai quali i parlamentari di opposizione non faranno mancare il loro interessamento, tanto più che, a firma dei gruppi del centro-sinistra sono stati presentati diversi disegni di legge, da due anni in discussione in Commissione Lavoro del Senato e non ancora approvati solo a causa dell’ostruzionismo della maggioranza.
Non si cerchino altre scuse da parte del centrodestra. Per eliminare questa ingiustizia nei confronti dei lavoratori esposti all’amianto occorre cancellare tutto quell’articolo e discutere in tempi brevi di tutta la partita amianto, prima che i lavoratori subiscano, oltre al danno, anche la beffa della mistificazione e della cancellazione dei diritti
COMUNICATO STAMPA DELLA SENATRICE ROSA STANISCI
Dalla redazione goirnalistica di Puglia Tv
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