Roma, 13/06/2006
Centrale fotovoltaica: Curto adombra sospetti
“Non intendo unirmi al coro di chi esalta preventivamente, e oltre misura, una iniziativa ancora da verificare in termini di occupazione e sviluppo, ma già in possesso dell’imprimatur di gruppi di potere finanziario ed economico, strettamente collegati alla politica, vista la rapidità con la quale l’iniziativa medesima ha recepito gli orientamenti del piano energetico regionale”.
E’ il commento del senatore Euprepio Curto - nelle due legislature membro della Commissione Paralamentare Antimafia - sulla ipotesi di realizzazione a Brindisi di una centrale fotovoltaica.
Vi sono alcune perplessità e alcuni dettagli che impongono prudenza - ha dichiarato Curto -:
le prime sono collegate alla riflessione se il progetto di realizzazione di tale impianto sia stato influenzato dal Piano energetico regionale o, e sarebbe gravissimo, lo abbia, al contrario influenzato e indirizzato; le seconde sono legate alla scelta del sito con tutto il suo carico di storia (oscura) e ai vari progetti accavallatesi nel tempo, con il loro carico di storia (poco chiara).
“Oggi , come allora - ha concluso Curto - siamo impegnati a conoscere la natura complessiva dell’operazione, che già non ci soddisfa per l’insufficiente ricaduta occupazionale, nel convincimento che non basti la certificazione del Presidente Errico “il fotovoltaico non fa certamente male alla salute “ per tranquillizzare chi, come noi, da al termine salute un significato non solamente sanitario”.
COMUNICATO STAMPA SEN. EUPREPIO CURTO
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