Brindisi, 16/06/2006
Grave incidente alla MerinPen (Pennetta Petroli)
"Lassu' qualcuno ci vuol bene".
Negli ultimi tempi il fuoco sembra oramai una costante immancabile delle giornate di Brindisi. E dopo gli incendi alle autovetture, ai capannoni ed alle attività commerciali,
è stata la volta di un deposito di carburante.
E' accaduto verso le ore 9.30 di oggi quando un incendio di vaste dimensioni ha investito due mezzi della MarinPen (Pennetta Petroli), in Via Enrico Fermi a Brindisi.
Stando ai primi accertamenti, la generazione delle fiamme è avvenuta durante la fase di carico e scarico del carburante da un'autobotte.
Due gli operai presenti sul posto in quel momento. Uno di essi, l'autista del mezzo, Giovanni Pagliara, 50 anni di Squinzano,
è rimasto gravemente ferito: sul suo corpo ustioni di 2° e 3° grado. Per lui è partita la corsa disperata dell'ambulanza del 118 in direzione Ospedale Perrino .
Una volta scattata l'emergenza, sul posto si sono dirette le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Proviciale di Brindisi che, anche grazie all'ausilio di mezzi specializzati provenienti dal vicino petrolchimico, hanno circostritto l'incendio nel giro di un'ora. Il maggior impegno è stato dedicato al raffreddamento delle cisterne dei camion, adiacenti ai serbatoi degli impianti.
Grande paura tra i dipendenti delle aziende commerciali (soprattutto di grande distribuzione) presenti nella zona e per un automobilista impegnato nel rifornimento della propria autovettura.
Nella zona sono immediatemente giunte anche diverse pattuglie della Polizia Municipale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Protezione Civile. L'ottimo coordinamento delle forze dell'ordine ha consentito l'immediata interdizione dell'area circostante l'impanto danneggiato dalle fiamme.
Sul posto sono intervenuti il PM dott. Milto De Nozza, il Prefetto, il Questore, il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Brindisi oltre ai massimi dirigenti delle forze dell'ordine.
La preoccupazione sui visi di chi ha assistito alla scena e di chi è accorso nelle fasi successive, lo sgomento e l'immediato impegno delle autorità costituiscono un dato di fatto che dovrebbe far riflettere un po' tutti riguardo la pericolosità di questo tipo di insediamenti industriali, soprattutto quando posti nelle immediate vicinanze di centri commerciali o a poca distanza dal centro abitato. Non può non destare ulteriore preoccupazione la considerazione che, nel raggio di 1 chilometro dal punto dell'espolsione, sono presenti impianti petrolchimici ed il centro cittadino.
Una persona lotta contro la morte ma poteva andare peggio: per fortuna l'incendio, benchè gravissimo, è stato circoscritto e non si sono verificati ulteriori inneschi. La città ha vissuto l'emergenza solo attraverso la nube scura e densa visibile in tutti i quartieri. Ma la percezione che continuiamo a sottostare a gravi pericoli di incidente rilevante è palese.
M.Matulli
Le immagini dell'incendio: clicca qui
Le immagini dell'incendio di Maurizio Matulli: clicca qui
Il video dei soccorsi: clicca qui
|