Brindisi, 20/06/2006
Rapinatore solitario arrestato dalla Squadra Mobile
Si è concluso nella serata di ieri lo stato di irreperibilità di CAIULO Francesco, classe 1980, quando gli agenti della Squadra Mobile si sono presentati per l’ennesima volta presso la sua abitazione ove era appena giunto, sottoponendolo a Fermo di Indiziato di Delitto.
Le ricerche del giovane infatti, si erano protratte ininterrottamente dalla serata di sabato con continue perquisizioni presso luoghi ove avrebbe potuto trovare ospitalità.
Gravi gli indizi a suo carico in ordine alla rapina effettuata poco dopo le 22.30 presso l’esercizio commerciale denominato “LA BOTTEGA DEL BACCO” al rione Sant’Elia. Nella circostanza l’uomo con volto travisato da passamontagna , da casco da motociclista ed armato di pistola semiautomatica, aveva consumato una rapina, sottraendo l’intero incasso ammontante a circa Euro 1.000,00. Alla reazione avuta da un parente della vittima il malfattore, dopo aver esploso un colpo in aria, si era dato alla fuga a piedi favorito dall’oscurità della notte.
Sul posto erano immediatamente confluiti gli equipaggi della Sezione Volanti e della Squadra Mobile che avevano iniziato una vasta azione di perlustrazione delle zone circostanti.
Una attenta analisi dei luoghi aveva da subito consentito di individuare e porre sotto sequestro un ciclomotore con motore acceso e con la targa coperta da stoffa.
All’interno di detto mezzo venivano rinvenuti un telefono cellulare ed una patente di guida del malfattore a cui quindi veniva dato un nome e cognome.
Concordi del resto erano anche le testimonianze acquisite sul posto circa le caratteristiche fisiche del rapinatore del tutto coincidenti con la persona appena individuata.
Nel corso della perlustrazione venivano, altresì, rinvenuti e sequestrati il passamontagna ed il casco utilizzati per la commissione della rapina.
Ormai scoperto, il CAIULO si era però reso irreperibile sino alla data di ieri, quando gli agenti della Sezione Antirapina, nella loro pressante azione di ricerca, riuscivano ad ammanettarlo all’interno della sua abitazione.
Condotto presso gli Uffici della Questura, il giovane ammetteva le proprie responsabilità, fornendo dichiarazioni anche alla presenza del proprio legale di fiducia.
L’intera attività è stata coordinata , dalle prime fasi e per tutta la successiva attività di ricerca sino all’epilogo, dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Milto DE NOZZA.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI - SQUADRA MOBILE
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