Brindisi, 20/06/2006
DS: "una verifica per il rilancio dell'Amministrazione Provinciale"
Il Comitato Direttivo dei Ds si è riunito, assieme ai consiglieri ed assessori provinciali, per fare il punto sui due anni di attività dell’amministrazione provinciale di Brindisi. Tale esame ha tenuto conto dei risultati elettorali verificatesi nel 2005 e 2006 che hanno portato al Governo regionale e nazionale la coalizione di centro sinistra, chiamata oggi a chiudere la lunga fase elettorale con un eccezionale impegno per un no al referendum a difesa della Costituzione Italiana.
La nuova funzione di Governo impegna il centro sinistra a dare risposte adeguate e coerenti, anche in Provincia di Brindisi, alle attese diffuse tra la popolazione. A fronte di questa nuova situazione politica, che vede il centro sinistra al governo del Paese, della Regione e della Provincia di Brindisi, si pone con urgenza l’esigenza di un rilancio e di un rafforzamento dell’azione propria dell’amministrazione provinciale e di un suo ruolo di coordinamento di tutto il territorio, per uno sviluppo armonico e condiviso da parte di tutti gli attori istituzionali e sociali.
Il centro sinistra è chiamato ad una prova di governo inedita ed impegnativa soprattutto in una Provincia come quella di Brindisi, che vive da anni le contraddizioni di uno sviluppo imposto e in fase di esaurimento, aggravato dalle politiche del centro destra nell’ultimo decennio.
I Ds ritengono che le questioni dello sviluppo e del futuro del territorio provinciale vadano collocate nelle nuove politiche regionali e nazionali necessarie per il rilancio del Mezzogiorno e per la crescita dell’intero Paese. Questo presuppone un ruolo di coordinamento e di programmazione da parte dell’amministrazione provinciale che vada oltre quanto fino ad oggi realizzato e proposto. Pertanto si richiede a tutti maggiore chiarezza, efficacia e incisività nell’azione amministrativa.
Il bilancio di questi primi due anni ha dovuto fare i conti con i problemi ereditati da una amministrazione provinciale di centrodestra, senza ruolo e di mera gestione clientelare. E’ necessario chiudere la fase delle emergenze occupazionali ed ambientali per proiettare l’amministrazione nella funzione di coordinamento e programmazione di area vasta.
I DS ritengono che questo rilancio dell’amministrazione politico e programmatico debba avvenire anche attraverso un ritrovato ruolo dei partiti della maggioranza presenti in consiglio provinciale a cui va chiesto un maggiore impegno e coinvolgimento sia nella fase della programmazione e progettualità sia nella fase dell’attuazione amministrativa.
Tale rilancio deve essere condiviso e coerente con l’impostazione programmatica del 2004, in linea con quanto proposto e realizzato in questi due anni.
Apprezzabili in tal senso risultano le iniziative che hanno mirato ad affermare il ruolo del territorio come protagonista delle scelte in una logica di sistemi integrati destinati ad accrescere la competitività del sistema produttivo (infrastrutture, ricerca, innovazione, sapere, diversificazione base produttiva, pieno utilizzo risorse comunitarie, attuazione pit 7 e 8).
In linea con le politiche di sviluppo regionali è necessario rafforzare il sistema della conoscenza della ricerca e innovazione, sviluppare l’assetto logistico-infrastrutturale, valorizzare le produzioni ad alta tecnologia, potenziare il ruolo del territorio in un quadro euro- mediterraneo, accelerare la creazione di un distretto agroalimentare, favorire la concentrazione di iniziative imprenditoriali e di ricerca in linea con i nascenti distretti tecnologici e distretti produttivi sui quali il territorio deve mettere in gioco le proprie energie e intelligenze..
Sulla base di tali presupposti è fondamentale rafforzare la concertazione tra gli attori sociali ed istituzionali protagonisti del territorio.
A questo punto si impone una verifica politica e programmatica che, coerentemente con il ruolo dell’amministrazione provinciale e con le sue specifiche funzioni, affronti in maniera più incisiva le politiche infrastrutturali, agroalimentari, turistiche, industriali, energetiche, tenendo conto della richiesta di riduzione del carbone a partire dalla centrale brindisi nord, adeguandole alle potenzialità dell’intero territorio provinciale.
Di conseguenza, è necessario accelerare la definizione del piano di coordinamento territoriale, della progettualità per l’utilizzo dei fondi strutturali 2007 – 2013, del piano agricolo triennale aggiornato rispetto agli obiettivi del nuovo piano di sviluppo rurale regionale, dei sistemi turistici locali, l’attuazione del piano provinciale dei rifiuti, del piano triennale ambientale. E’ indispensabile inoltre predisporre l’amministrazione provinciale, nell’ambito delle politiche di sussidiarietà, a definire con la Regione Puglia il trasferimento di nuove funzioni alle amministrazioni provinciali. Così come si ritiene necessaria la predisposizione di politiche culturali capaci di valorizzare le identità locali in una visione provinciale. Infine, le politiche per il lavoro devono uscire dalla fase vertenziale condizionata dalle emergenze occupazionali odierne, ed essere incanalate verso politiche attive, orientate alla valorizzazione delle potenzialità di sviluppo dell’intero territorio provinciale.
Il raggiungimento di questi obiettivi è legato anche ad una qualificazione della spesa ed a politiche di bilancio più rigorose e mirate.
Il Comitato Direttivo ha dato mandato al Segretario Provinciale di chiedere alle forze politiche, presenti in Consiglio Provinciale, a tutti i rappresentanti regionali e nazionali del centrosinistra brindisino, un incontro per concordare tempi, modalità e impegno condiviso, per il rilancio dell’Amministrazione Provinciale, da sottoporre subito dopo al Presidente della Provincia.
COMUNICATO STAMPA COMITATO DIRETTIVO DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA BRINDISI
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