Brindisi, 30/06/2006
Accordo di programma, Cisl: "basta temporeggiare"
Il 27 giugno 2006, si è conclusa la fase di consultazione e preparazione all’accordo di programma stralcio per il rilancio del settore industriale a Brindisi.
A partire dal mese di Gennaio 2006, in sede di Confindustria Brindisi, le OO.SS. si sono confrontate con le aziende che hanno manifestato interesse a partecipare all’accordo di programma, illustrando i rispettivi progetti di investimento, con i relativi fabbisogni occupazionali e di reimpiego dei lavoratori del settore chimico in CIG e/o mobilità.
I progetti esaminati, in sede Sindacale, prevedono investimenti complessivi per oltre 134 mln di Euro, con potenzialità occupazionali di oltre 600 lavoratori, di cui nr.160 relativi ai lavoratori da ricollocare.
La Segreteria della UST CISL di Brindisi, visti i risultati del confronto, esprime una valutazione positiva sui progetti presentati, inquanto si registrano significativi incrementi occupazionali, ma soprattutto perché consentono un concreto e totale assorbimento dei lavoratori ex DOW ed ex EVC, che complessivamente ammontano a circa 110 unità.
Allo stato dei fatti, però, la Segreteria della CISL di Brindisi è fortemente preoccupata per i ritardi che si stanno accumulando per la sottoscrizione dell’accordo.
Tali ritardi, infatti, stanno già determinando alcune rinunce (vedi Processi Speciali, il cui incontro si è tenuto il 30 gennaio u.s.). Pertanto, la Segreteria della UST CISL di Brindisi, ritiene del tutto ingiustificato il tempo che si sta perdendo e sollecita le Istituzioni Locali e la Regione Puglia, affinchè il Ministero per lo Sviluppo Economico convochi, con urgenza, il tavolo per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma.
E’ arrivato il momento di far seguire alle parole i fatti.
Bisogna evitare ulteriori temporeggiamenti, in quanto anche il mese di giugno è trascorso invano, nonostante le assicurazioni circa la sottoscrizione dell’Accordo di Programma che doveva avvenire entro la fine di tale mese.
Ora, si vorrebbe far trascorrere il mese di Luglio?
Se così fosse, la nostra preoccupazione aumenterebbe in quanto, come tutti sanno, siamo alla vigilia del periodo feriale che rischia di far slittare tutto a settembre, con la quasi certezza che anche altre aziende possano rinunciare agli investimenti. A questo punto, avremmo la certezza che le Istituzioni Locali l’unica cosa che hanno a cuore sono le dismissioni e non nuovi insediamenti industriali.
Di fronte a tale scellerata evenienza, il Sindacato, per non diventare l’unico capro espiatorio delle legittime esasperazioni dei lavoratori, che sin’ora hanno avuto piena fiducia nell’operato delle Istituzioni, deve fare una riflessione attenta sulle iniziative da mettere in campo, per richiamare tutti alle proprie responsabilità, per il tempo perso nel dare risposte occupazionali a vertenze che si trascinano ormai da diversi anni.
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA UST CISL BRINDISI |