Mesagne, 03/07/2006

Cardiochirurgia: convegno con il prof. Tesler

Ugo Filippo TESLER, Direttore della Chirurgia Cardiovascolare del Gruppo Policlinico di Monza e Direttore della Scuola di Cardiochirurgia del Centro Ettore MAJORANA di Erice, Martedì 4 luglio 2006, dalle 17.00 alle 20.00, parteciperà ad una conferenza dal titolo "RECENTI PROGRESSI IN CARDIOCHIRURGIA - Aspettando l’ITALIA col cuore in mano…"

Il professor TESLER è uno dei più autorevoli studiosi che guardano e praticano la cardiochirurgia come una vera specialità interdisciplinare. Cioè un’alta specialità che salva sì molte vite umane, ma richiede anche una necessaria – forte, reale e non solo teorica - cooperazione fra cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti, rianimatori, tecnologi, ecocardiografisti, infermieri, amministratori, decisori politici, etc, per rendere fattibili i più audaci interventi sul cuore (chiusura di difetti congeniti, sostituzione o riparazione delle valvole, rivascolarizzazione delle arterie coronarie, rimodellamento del muscolo cardiaco, il miocardio, magari per ricostruirlo in caso di scompenso avanzato e irreversibile, etc).
A Mesagne - proprio nelle ore di trepidazione attesa prima della partita di calcio in cui la straordinaria squadra italiana (ricca di giovani talenti, proprio come tanti ricercatori nostrani) affronterà la Germania - egli parlerà di alcuni fra i molti temi che sono all’ordine del giorno nei centri di eccellenza, pubblici e privati, che si occupano della nuova chirurgia cardiaca per adulti e bambini. TESLER illustrerà, ad esempio, l’intervento di Tirone DAVID, che prevede la sostituzione dell’aorta ascendente e la contestuale conservazione della valvola aortica, e riferirà della chirurgia che combatte la malattia coronarica con l’innesto di by-pass esclusivamente arteriosi (che danno risultati a distanza sicuramente migliori dei condotti venosi).
Ampi cenni farà, altresì, sul ruolo della cardiochirurgia nello scompenso cardiaco, cioè uno stato patologico che – dato l’invecchiamento della popolazione nei paesi occidentali – riguarderà un numero sempre crescente di persone che avranno bisogno di un “cuore nuovo” (artificiale oppure in qualche modo “ricostruito”), nonché di seguire strategie terapeutiche ottimizzate (medico-chirurgiche e farmacologiche) e comunque ritagliate per ogni singola persona, come si fa quando si va dai sarti.
Quindi, martedì prossimo a Mesagne, dopo aver parlato del cuore che va sul tavolo operatorio per tornare a funzionare meglio grazie ai progressi della scienza, si passerà al cuore sul campo di calcio che, grazie ai talenti dei nostri atleti, farà felice una nazione: vincendo anche questa volta !