Brindisi, 15/07/2006

Rumori in città: aumentano gli interventi della Polizia Municipale

Aumentano in maniera crescente gli interventi e le attività di controllo del Comando di Polizia Municipale in materia di rumorosità ed inquinamento acustico nella città capoluogo.
Suoni assordanti e non graditi intersecano sempre più la nostra vita: i clacson e i martelli pneumatici, il passaggio di motociclette, treni, mezzi pesanti e auto in velocità, aerei che sfrecciano nel cielo, le sirene delle ambulanze, alcune attività di produzione artigianali e industriali costituiscono alcune cause della rumorosità ambientale, tanto che oggi questo elemento è considerato uno dei principali fattori di valutazione della qualità della vita.
Nel periodo estivo chiaramente il fenomeno si amplifica soprattutto in relazione all’utilizzo crescente di impianti di climatizzazione, delle attività all’aperto di spettacoli e locali pubblici con diffusione di musica ad alto volume.
Il rumore quindi “nuoce gravemente alla salate” e la sensibilità verso esso varia da persona a persona e pertanto in questa prospettiva le azioni pratiche e di controllo dell’esposizione al rumore ambientale sono essenziali.
La legge quadro n. 447/95 costituisce la norma di riferimento e definisce quale inquinamento acustico l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni, materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.
All’interno degli ambienti abitativi, il rilevamento dei rumori deve essere eseguito sia a finestre aperte che chiuse, al fine di individuare la situazione più gravosa e le misurazioni si svolgono applicando il cosiddetto livello differenziale.
Il livello differenziale di rumore è la differenza tra il livello di rumore ambientale (cioè quello presente quando è in funzione la sorgente di rumore disturbante) e il. livello di rumore residuo (cioè il rumore di fondo). Il livello differenziale di rumore non deve superare i seguenti valori limite differenziali di immissione:
• 5 dE(A) per il periodo diurno (6-22);
• 3 dE(A) per il periodo notturno (22-6).
I controlli e le misurazioni ambientali fonometriche svolte dalla Polizia Municipale, settore della Polizia Amministrativa, unitamente ai tecnici dell’ARPA Puglia di Brindisi vengono effettuati oramai da qualche anno con proficuità e tantissimi sono i casi risolti con l’adozione, sia di interventi di bonifica e di rientro entro i limiti di legge delle sorgenti sonore identificate e segnalate sia delle sanzioni previste dalle norme in materia, con la soddisfazione dei cittadini che in questa maniera possono vivere una vita più tranquilla e serena.

Per ogni richiesta di informazione, chiarimenti ed interventi è possibile contattare il Comando di Polizia Municipale al numero verde 800888014.

COMUNICATO STAMPA CITTA’ di BRINDISI
POLIZIA MUNICIPALE - SETTORE POLIZIA AMMINISTRATIVA