Brindisi, 20/07/2006
Cisl Fnp sulla revisione delle invalidità
Molti cittadini giornalmente vengono al sindacato per esporre le loro difficoltà, avendo in casa un genitore o un parente non autosufficiente che necessita di assistenza continua con accompagnamento.
A tal proposito, visionando la documentazione del verbale d’assegnazione della pensione con l’indennità d’accompagnamento di una paziente affetta da una grave patologia quale la sclerosi multipla, si è constatato che nella parte inferiore del verbale vi era un’annotazione: revisione tra 3 anni.
Da informazioni acquisite sulla patologia, ad oggi è impossibile guarire: si può solo attenuare la progressione della malattia.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: se questa è la verità, perché richiedere la revisione entro i tre anni? I medici responsabili sono a conoscenza del fatto che al paziente chiamato a revisione viene sospeso l’assegno di invalidità per un periodo imprecisato? A chi deve rivolgersi il paziente che non ha nessun sostentamento economico e nessun aiuto familiare? Probabilmente oltre alla patologia sopra indicata vi saranno altre patologie quali l’alzaimer, il parkinson, la demenza senile…per le quali la revisione non si rende opportuna.
Il nostro compito è quello di stare vicino alla gente che soffre, alle persone non autosufficienti, agli indifesi, agli anziani e ai nostri iscritti.
In questi mesi, abbiamo dato un nostro apporto significativo alla risoluzione dei problemi esistenti nei servizi sociali del Comune di Brindisi, denunciando le carenze strutturali, offrendo la nostra disponibilità e sollecitando gli organi istituzionali alla risoluzione dei problemi esistenti.
Siamo intervenuti presso la commissione provinciale del tesoro per ridurre i ritardi accumulati nella convocazione a seconda visita e nei riguardi delle istituzioni locali e Naz.li, coinvolgendo tutti gli organi, dal Prefetto alle istituzione locali e ai rappresentanti in Parlamento, come l’on. G. Carbonella che ha avanzato un intervento scritto ai ministri dell’interno e del lavoro.
Ad oggi le pratiche riguardanti l’assegnazione dei benefici economici relativi all’assegno di invalidità e dell’indennità di accompagnamento sono a buon punto, essendosi risolte molte delle pratiche accumulate per i notevoli ritardi.
A questo punto il nostro impegno e la nostra attenzione sono rivolte alla prassi della revisione, talvolta davvero inopportuna. Rinnoviamo il nostro impegno nel tentativo di migliorare le condizioni di vita dei soggetti più deboli, alleggerendo la burocrazia.
E’ bene prendere esempio delle ultime iniziative della Ministra Livia Turco.
Aldo Penta Il Segretario alle Politiche Sociali
CISL - FNP
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