Brindisi, 25/07/2006

I Consulenti del Lavoro contro il Decreto Bersani

Parte anche da Brindisi la protesta contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Il Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’Unione provinciale del sindacato unitario e dell’assoziazione consulenti del lavoro prendono posizione in modo netto contro le decisioni del Governo in questa materia.

“E’ giunta l’ora - dichiara Dario Montanaro, presidente del Consiglio provinciale dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Brindisi - che anche i professionisti partecipino ad un tavolo di confronto con il Governo sulle specifiche normative regolamentanti le professioni e sulle specifiche norme emanate nei diversi comparti produttivi. In attesa di essere invitati alla concertazione la categoria professionale intende attuare alcune azioni di protesta contro il decreto tra cui la proposta di disdetta del Contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato nel maggio scorso e relativo ai due milioni di dipendenti degli studi professionali; la sospensione, per date e periodi diversi, dell’utilizzo di tutte le procedure di “colloquio” telematico con la pubblica amministrazione (iscrizioni aziendali INPS, INAIL, comunicazioni di assunzione, denunce di infortunio, richieste di CIG, etc.) e la rinuncia all’impegno di trasmissione telematica delle dichiarazioni rivolte, all’INPS, all’INAIL, all’Agenzia delle entrate, alle Casse Edili, sostituendo, ove obbligatorio, gli stessi con comunicazione cartacee”.

“Questi atti – dichiara Graziella De Netto, presidente Unione provinciale ANCL Brindisi - hanno la finalità di far riflettere il governo sull’importanza della funzione, che i professionisti hanno, nel funzionamento dell’inefficiente macchina della pubblica amministrazione e, di conseguenza, rivalutare il ruolo di pubblico servizio che gli stessi svolgono a proprie spese e con propri investimenti”.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONSIGLIO PROVINCIALE BRINDISI ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO - ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO