Carovigno, 25/07/2006
Omicidio "Hugo": la prima ricostruzione dell'accaduto
Si stanno schiarendo i tristi contorni della vicenda che ha portato all'efferata uccisione del tedesco Eggo Buthz, meglio conosciuto come "Hugo", persona nota in provincia per aver gestito per diversi anni una frequentatissima birreria a ridosso della spiaggia di Pantanagianni.
"Hugo" sarebbe stato ucciso per 30.000 euro. A tanto ammonta, infatti, il denaro rubato dai malviventi che questa notte hanno tolto la vita al 70enne teutonico.
"Hugo" lo teneva nascosto in una cassetta di metallo riposta all'interno di una vecchia lavatrice.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, quattro malviventi, armati ed a volto coperto, si sono diretti dapprima nell'abitazione della ex moglie di Buthz, che vive in un casolare poco distante da quello della vittima. Sotto la minaccia delle armi avrebbero, poi, raggiunto l'abitazione di "Hugo" e si sarebbero fatti rivelare il nascondiglio del denaro.
Quando l'uomo ha capito le intenzioni dei rapinatori è salito sul terrazzo dell'abitazione per chiedere aiuto. Qui è stato raggiunto dai suoi aguzzini che lo avrebbero legato e colpito prima con una grossa pietra e poi con una sedia.
Dopo l'omicidio, i rapinatori sono fuggiti a piedi, attesi, con tutta probabilità, da un quinto complice in auto.
Ad allertare i Carabinieri è stata proprio la ex moglie di Eggo Buthz. La donna, che era stata legata dai malfattori, è riuscita a liberarsi e a chiamare il 112. Sul posto, oltre ai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, si è recato il dott. Francesco Mattiace, sostituto procuratore Francesco Mattiace del Tribunale di Brindisi. A lui è affidato il coordinamento dell'indagine.
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