Brindisi, 26/07/2006
Emergenza caldo anziani, Mevoli: prezioso il lavoro dei volontari
Apprendo dalle cronache locali che nella giornata di ieri, nella Città di Lecce, due anziani soli e senza assistenza, sono stati ritrovati cadaveri nelle rispettive abitazioni.
M.T.C. nobildonna leccese di 78 anni, non ha risposto alla badante straniera che saltuariamente si recava ad aiutarla in casa; solo al sopraggiungere dei vigili del fuoco , che hanno forzato la porta, gli stessi e la Polizia di Stato hanno rinvenuto il corpo della donna ormai senza vita.
Sempre nel pomeriggio di ieri, F.T., di 77 anni, abitante nella centralissima via Braccio Martello, è stato rinvenuto ormai cadavere nel bagno della sua abitazione dai vigili del fuoco, dopo che una nipote, che da diversi giorni non riusciva a mettersi in contatto con lui, ne aveva richiesto l’intervento.
E’ il terzo anziano che nel volgere di pochi giorni viene rinvenuto morto nel capoluogo salentino, il primo, un ottantenne, era stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione qualche giorno fa nel quartiere Santa Rosa.
Tutto ciò, se da un lato mi impegna a rafforzare la catena di controlli e tutela che abbiamo steso sul territorio a difesa degli anziani della nostra Città, dall’altro mi spinge, una volta di più, a ringraziare di cuore quanti, con il loro impegno disinteressato e con grande spirito di altruismo, rinunciano al loro tempo libero pur di andare in giro per la Città monitorando i nostri anziani “fragili”, affinché brutte e tristi notizie come quelle su descritte non riguardino mai la nostra Brindisi.
Voglio ancora una volta citare, perchè lo meritano davvero, gli amministratori e ancor più i dipendenti (ad oggi ancora volontari, essendo scaduto il loro contratto) dell’Istituzione per la prevenzione dell’emarginazione e del disagio sociale, i volontari della Caritas, del centro di ascolto S. Vincenzo, e la Croce Rossa in tutte le sue specialità, - infermiere volontarie, sezione femminile, volontari del soccorso - , senza il cui indispensabile aiuto non avremmo mai potuto, anche
quest’anno, elaborare in maniera certosina il progetto mirato alla tutela estiva della popolazione anziana.
Mi sia consentita una particolare attenzione verso i giovanissimi pionieri della CRI, che anziché recarsi al mare con i loro coetanei, sono spesso visibili con le loro divise rosse in giro per i quartieri, intenti ad adempiere a quello che tanti di loro ritengono un dovere, ma che è e resta invece un “dono” nei confronti degli altri; in un epoca in cui ai giovani si addebitano indifferenza, egoismo esasperato e individualismo sfrenato, sapere che così tanti scelgono di diventare “tutor” di nonni con i quali non hanno rapporti di parentela, commuove ed al tempo stesso riempie il cuore di gioia ma soprattutto di speranza verso un futuro migliore, fatto di solidarietà ed altruismo.
A tutti, il saluto e l’augurio di buon lavoro da parte mia e dell’intera Amministrazione Comunale.
Cesare MEVOLI
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