Brindisi, 27/07/2006

Cretì (Ds): "Giannini ha fallito. Non può passare l'idea della riconferma"

Pur con tutte le attenuanti possibili, e non riesco a vederne, non può passare l’idea della riconferma della attuale Autorità Portuale.
La gestione in questi anni è stata fallimentare su tutti i fronti.
Non un solo dato positivo è presentabile in consuntivo.
Non sono state costruite neanche le premesse per un futuro diverso, in linea con gli orientamenti ed i propositi del Comune di Brindisi, della Amm.ne Provinciale e della CCIAA.
Oggi siamo di fronte ad un Porto (non so se è possibile continuare a chiamarlo così) saccheggiato dal punto di vista strutturale e distrutto nei suoi traffici, tranne che in quello del carbone.
Credo sia corretto partire da questo dato per tracciare il profilo della prossima Autorità Portuale.
Voglio essere sincero fino in fondo. Non ho nulla di personale contro il Dr. Giannini e men che meno contro le risorse tecniche di cui pure abbonda questo Paese, la Regione Puglia e la provincia di Brindisi.
A riprova di una assoluta neutralità nel giudizio, dico persino che su questi risultati pesa anche il concorso di forze esterne ben individuabili che non si sono mai spese per aprire una crisi di fronte, ad un inaccettabile declino di questa straordinaria infrastruttura, ai risultati fallimentari che ha accumulato, ai danni subiti ed alla assenza di progetti seri e credibili di rilancio.
Escludo che la paralisi sia stata progettata a tavolino per favorire il porto di Bari, tuttavia è innegabile che il porto di Brindisi perde traffici a favore del porto di Bari, peraltro sorretto da politiche che hanno permesso l’affluenza di ingenti risorse rendendolo appetibile ai mercati con collegamenti retroportuali razionali e con una migliorata qualità dei servizi.
Allora?
Penso che sia ora di dire basta, di cambiare, di dare persino un segnale che questa provincia ha buone risorse, è in grado di fare da sola, non intende essere colonizzata da altre realtà politicamente più forti e rappresentative.
Sia questa opportunità lo spartiacque con un passato da dimenticare.
Prendiamo atto tutti insieme che un tecnico (che a suo tempo fu riconosciuto di straordinarie capacità, che ovviamente non discuto), ha fallito.
Prendiamo atto che l’assenza di amore e rispetto verso questa città e questo territorio, da parte di chi è chiamato a questo ruolo, fa affrontare le questioni freddamente e con scarso impegno e questo è un rischio che aumenta quando l’Autorità ci viene imposta e proviene da altre realtà.
Prendiamo atto che le scelte tecniche maturate sono andate in controtendenza rispetto alle scelte politiche.
Prendiamo atto che in una situazione come quella vissuta a Brindisi, nessuno paga e nessuno rende conto.
Ci sembra giusto che in modo sereno si assumano i risultati per esprimere un giudizio su una attività svolta e da qui partiamo per non ritenere utile la riconferma del Dr. Giannini.
Chi si assumesse la responsabilità di questa indicazione, confessa di essere corresponsabile di questo fallimento.
Su questo i DS e tutti i suoi rappresentanti istituzionali, provinciali, regionali e nazionali, si muoveranno con un orientamento teso a superare tutte le ragioni che hanno determinato le attuali difficoltà
I DS pensiamo ad una figura autorevole, capace di ripristinare l’autonomia dell’Autorità, di rilanciare in collaborazione con tutti gli Operatori lo sviluppo e la crescita del Porto e degli operatori medesimi, di interloquire con tutte le istituzioni, con una solida esperienza alle spalle.
I DS pensano ad una personalità giusta per questo ruolo ed in grado di dare le più ampie garanzie a chi oggi può solo rappresentare delusioni e danni.

Onofrio CRETI’
SEGRETARIO PROVINCIALE DS BRINDISI