Brindisi, 31/07/2006

Rigassificatore: Dipietrangelo e Tomaselli sull'incontro del 2 Agosto

Da troppo tempo la città di Brindisi è ossessionata dalla vicenda “rigassificatore”. L’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico di convocare le parti per il prossimo 2 agosto, sollecitata anche dai DS pugliesi e brindisini e dalla stessa Regione Puglia, risulta quanto mai opportuna ed utile per sottrarre tale questione all’estenuante quanto provincialistico dibattito locale e per incanalare la stessa verso un percorso definitivo di chiarezza istituzionale.

Vogliamo offrire un contributo in tal senso, ripercorrendo e ribadendo alcuni punti fermi per noi irrinunciabili:
1. il pronunciamento unanime dei consigli comunale, provinciale e regionale di netto e motivato diniego alla localizzazione dell’impianto di rigassificazione a Capobianco è una espressione democratica incontrovertibile, da cui il Governo Prodi in alcun modo potrà prescindere;
2. la Brindisi LNG, pur consapevole del netto rifiuto frapposto dalle istituzioni locali, caparbiamente, ciecamente e, forse, anche ingenuamente non ha inteso in questi anni proporre alcuna modifica sostanziale nella localizzazione del sito;
3. la procedura di concessione delle autorizzazioni in possesso della Brindisi LNG è oggetto, oltre che di motivate obiezioni circa l’iter amministrativo compiuto e di accertamenti della Magistratura inquirente, di ricorsi agli organi della Unione Europea in relazione all’assenza della procedura di VIA, la cui acquisizione non appare in alcun modo emendabile in relazione all’entità e alla invasività dell’impianto in questione;
4. il nuovo Governo non potrà non sanare tale grave deficit istruttorio richiedendo la VIA in presenza di una perdurante volontà dell’azienda di procedere in quel sito. E’ evidente a tutti cosa comporterà tale prescrizione in termini di tempi e di coerenza del progetto, una volta accertata, con tutta probabilità, la incompatibilità tecnica e logistica dell’impianto con detto sito.

L’incontro di martedì allora rappresenta l’occasione definitiva per uscire da questo tormentone.

Da questi fatti discendono le nostre valutazioni politiche:
- il nostro no alla realizzazione dell’impianto nel sito di Capobianco non è mai stato un no pregiudiziale ma ha sempre inteso rivendicare l’autonomia di un territorio che offre già oggi un contributo gravoso quale area di servizio all’intero paese e che intende poter costruire le condizioni per uno sviluppo locale basato su fattori più coerenti con le sue vocazioni (logistica, manifatturiero, turismo, agroalimentare);
- la vicenda è da anni il “totem” a cui si sono legati i destini e i protagonismi di ambienti istituzionali, politici, di organizzazioni e di tanti che ha deresponsabilizzato le istituzioni locali e le stesse forze politiche rispetto alle tante urgenze ed opportunità che il territorio esprime; messa alle spalle definitivamente questa vicenda, senza retropensieri né alibi, ognuno dovrà tornare ad esercitare le responsabilità che gli derivano dalle funzioni ricoperte. E non saranno, quindi, più sostenibili i vuoti e gli errori che in questi anni si sono susseguiti nel governo del territorio.

Citiamo solo due esempi. Nel settore dell’energia le scelte finora compiute hanno favorito un consolidamento degli interessi dei grandi produttori (Enel, Edipower), in spregio della tutela dell’ambiente e della polifunzionalità del porto se è vero che il traffico di carbone ormai viaggia verso gli otto milioni di tonnellate annue. Ciò, peraltro, senza garanzie nei confronti dell’imprenditoria locale, perdurando rapporti privilegiati con alcuni settori istituzionali e industriali locali.
Nel governo della città, ci limitiamo a ricordare l’inconsistenza, oltre ai fastosi convegni, dell’ambizioso progetto di riqualificazione urbana, di cui dopo anni di annunci, non si vede alcun concreto inizio salvo lo studio di fattibilità, intuizione ed opera della amministrazione comunale di centrosinistra.
Su tali temi da settembre i DS torneranno con concretezza e responsabilità ad esercitare una propria autonoma iniziativa politica, quale contributo al rilancio dell’azione del centro sinistra e di stimolo all’avvio di una fase nuova di dialogo con tutte le forze politiche.

Carmine Dipietrangelo - Resp. Enti Locali Segreteria Regionale DS
On. Salvatore Tomaselli - Deputato dell’Ulivo