Ostuni, 02/08/2006

Presentazione del volume “Piazza Libertà, testimone del tempo”

“Piazza della Libertà, testimone del tempo” è il titolo del libro realizzato dagli alunni e docenti della scuola media “Orlandini Barnaba”, coordinati dal dirigente scolastico, prof. Domenico Chitano e rientrante nel “Progetto Ostuni” che da diversi anni è parte integrante del piano dell’offerta formativa della scuola della “Città bianca”.
La pregevole pubblicazione, frutto dello studio, ricerca e documentazione nell’anno scolastico scorso, sarà presentato domani giovedì 3 agosto, alle ore 20.30, in una serata organizzata presso il chiostro del palazzo S. Francesco. Interverranno: il sindaco, avv. Tanzarella; lo storico, prof. Luigi Greco; il direttore scientifico del museo, prof. Donato Coppola e il prof. Giuseppe Moro, docente universitario. Introdurranno: il dirigente scolastico, prof. Domenico Chitano e la responsabile del progetto, prof.ssa Teresa Lococciolo.
Un’opera sulla storia della principale piazza di Ostuni ha una storia antichissima e risale al 500 quando, il borgo detto “Croce delle Palme” fu incluso nella cinta difensiva aragonese e nei pressi della guglia di S. Oronzo, vi sorse la grande “Porta del Ponte”. Tra il 600 e il 700, il largo che vi era vicino la Chiesa fu chiamato piazza S. Francesco o Bassa (per distinguerla da quella Alta davanti alla Cattedrale) mentre nel 1800 venne denominata piazza del “Sedile”.
L’abbattimento della porta del ponte nel 1812 e la costruzione della consolare nel 1840, fecero cambiare fisionomia alla zona mentre nel 1870, l’abbattimento di tutti gli edifici dinanzi a palazzo S. Francesco, diede vita all’attuale largo che, nel tempo, andò ad assumere l’attuale conformazione. Il 7 settembre 1895, il Consiglio comunale per celebrare il 25° anniversario della liberazione di Roma, intitolò la piazza: “XX settembre”. Tante le modifiche negli anni del fascismo mentre il podestà Teodoro Anglani, dopo la guerra d’Etiopia la chiamò: piazza Impero.
Con delibera del 17 giugno 1944, il commissario prefettizio Eugenio Maresca attribuì l’attuale nome della “Libertà”.
La manifestazione vedrà gli alunni fare una presentazione multimediale della pubblicazione che, al contempo, traccia la storia della “Città Bianca”.
Dopo lunghe ed articolate ricerche, documentate anche da foto d’epoca originali, si è giunti alla pubblicazione di questo volume che fa conoscere la storia, i personaggi, i mutamenti urbanistici, eventi e gli spazi vissuti e della Città di Ostuni.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI