Mesagne, 10/08/2006
Pista ciclabile e modernizzazione del traffico
Cresce a Mesagne la sensibilità e la cultura per le forme di mobilità
alternativa e sostenibile, come testimonia la formazione avvenuta negli ultimi
anni di Associazioni nate con l’obiettivo di valorizzare queste tematiche e
sensibilizzare la cittadinanza sulla loro importanza.
Gli stessi intenti sono propri naturalmente dell’Amministrazione comunale che
punta ad incrementare sempre di più l’utilizzo delle biciclette e scoraggiare
l’utilizzo delle macchine.
A tal fine, è partito diversi mesi fa - con un co-finanziamento statale e un
co-finanziamento regionale - l’intervento per la realizzazione della pista
ciclabile all’interno di un progetto più ampio di promozione e sviluppo della
mobilità ciclopedonale.
La realizzazione di una pista ciclabile lungo Via Marconi, a servizio anche
della scuola “Carducci”, ha previsto, all’altezza dell’incrocio con Via
Confalonieri, la realizzazione di un tipico intervento di moderazione del
traffico denominato “attraversamento pedonale avanzato e rialzato”, finalizzato
alla tutela della sicurezza stradale di pedoni e ciclisti.
Nei giorni scorsi il dott. Lello Sforza – Responsabile della mobilità
sostenibile dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia – dopo aver
effettuato un sopralluogo, ha manifestato apprezzamento per il lavoro svolto,
sottolineando in particolare l’importanza di interventi come quelli di
moderazione del traffico già realizzati.
“Questo tipo di interventi – spiega il dott. Lello Sforza - sono nati una 50ina
di anni fa in città del nord Europa per “calmierizzare” la velocità delle auto
– tra le cause principali di incidenti stradali mortali - e consentire agli
utenti della strada lenti e non motorizzati pari condizioni di sicurezza. Zone
30” (vale a dire dove la velocità massima è 30 Km orari), rotatorie “francesi”
(con diritto di precedenza per chi si trova all’interno della rotatoria),
attraversamenti pedonali in due tempi, eliminazione di impianti semaforici,
incroci con piattaforma rialzata, cuscini berlinesi, in paesi come Francia,
Svizzera, Belgio, Olanda, sono la norma, in particolare in ambito urbano o nei
punti di ingresso delle città. In Italia in questa direzione si sono già
adeguate città come Cattolica, Padova, Brescia, per citare alcuni esempi. Ma in
Puglia siamo in grande ritardo”.
Con l’intervento per la realizzazione della pista ciclabile il Comune di Mesagne
ha inteso anche andare in questa direzione.
E’ per questa ragione che avendo ottenuto un co-finanziamento statale e un
co-finanziamento regionale per il progetto di promozione e sviluppo mobilità
ciclopedonale, il progetto ha privilegiato, tra quelli pure in corso di
realizzazione, la costruzione di una pista ciclabile su una strada già fin
troppo congestionata e pericolosa per pedoni e ciclisti, ma comunque urbana,
dove la realizzazione dell’attraversamento pedonale rialzato è condizione
indispensabile per garantire la sicurezza degli utenti non motorizzati.
E’ da considerarsi priva di senso la richiesta di ridurre i marciapiedi.
Evidentemente non si conoscono sia le direttive comunitarie che gli indirizzi
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che chiedono alle pubbliche Autorità
interventi concreti per promuovere forme di mobilità alternative e sostenibili,
come lo sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale e della mobilità
ciclopedonale.
Gli interventi riportati fanno parte di una strategia di sviluppo sostenibile
complessiva intrapresa dall’Amministrazione comunale che promuove l’utilizzo
delle piste ciclabili all’interno del futuro piano del traffico della città.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE PROVINCIA DI BRINDISI |