Brindisi, 14/08/2006
Università, Saccomanno: “istituire la Facoltà di Medicina a Brindisi”
In questo periodo tanti studenti stanno perfezionando le loro scelte per la sede universitaria da frequentare in considerazione degli studi da compiere.
Fa specie dover constatare che Brindisi, pur disponendo di strutture ospedaliere d’eccellenza, come nel caso del “Perrino” e un patrimonio di professionalità mediche di notevole spessore, non abbia saputo o voluto utilizzare la possibilità di istituire la Facoltà di Medicina. Mai come in questi giorni ci si rende conto di quanti siano tanti i giovani di Lecce, Brindisi e Taranto costretti a recarsi in tante città d’Italia per conseguire una laurea in Medicina. Per costoro le uniche possibilità in Puglia sono rappresentante dalle Università di Bari e Foggia.
E’ inevitabile che Lecce tenti di giocarsi le sue “carte” per rafforzare l’offerta universitaria proprio con la Facoltà di Medicina, ma è altrettanto giusto e opportuno che Brindisi, nella logica degli equilibri del cosiddetto Grande Salento, si impegni per rivendicarne la primogenitura. Sarebbe opportuno che Provincia, Comune, Camera di Commercio di Brindisi e Ausl si adoperino in questa direzione perché a Brindisi ci sono vocazione e professionalità che spingono per l’apertura della Facoltà di Medicina.
Non va dimenticato che in città c’è già il polo universitario dell’Ausl BR/1 con ben cinque corsi di laurea operativi nelle seguenti professioni sanitarie: Fisioterapia, Igienista Dentale, Infermieristica, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica. Dovrebbe essere sufficiente questa constatazione per rendersi conto di come sia logico immaginare un rafforzamento di questo indirizzo ipotizzando l’istituzione a Brindisi di un corso di laurea in medicina e chirurgia e un altro in odontoiatria e protesi dentaria. Sarebbe la naturale continuazione di un percorso specifico già avviato e consolidato che bene si integrerebbe con gli sforzi per incrementare l’offerta universitaria sul territorio brindisino.
Non ci sarebbe neppure il problema della sede perché potrebbe essere utilizzata la stessa palazzina dell’Ausl, all’interno del “Di Summa”, che ospita gli altri corsi universitari in materie sanitarie.
Tutte le Istituzioni e gli Enti locali, tutte le forze politiche e le associazioni della società civile facciano sentire il proprio contributo affinché questa proposta, che tiene conto dell’esigenza di tanti nostri giovani, sia soddisfatta.
COMUNICATO STAMPA DOTT. MICHELE SACCOMANNO – PRESIDENTE GRUPPO REGIONALE DI ALLEANZA NAZIONALE
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