Brindisi, 06/09/2006
Cassa Edile: rilasciati 912 DURC alle imprese
A poco più di otto mesi dalla entrata in vigore del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), la visibilità del ruolo svolto dalla Cassa Edile si è amplificata in ambito territoriale.
La nuova procedura, attuativa della volontà politica ed organizzativa delle parti sociali del settore delle Costruzioni, ha consentito, tra l’altro, l’intensificarsi dei rapporti di aperta collaborazione con le sedi INPS e INAIL, gli ordini professionali, di Consulenti del lavoro e gli uffici tecnici dei Comuni e delle Committenze pubbliche e private.
Il DURC, rilasciato dall’Ente Cassa Edile, in nome e per conto di INPS e INAIL, attraverso un controllo telematico in rete e a livello nazionale, permette alle imprese edili appaltatrici di comprovare il proprio stato di regolarità, ai fini dell’affidamento di lavori pubblici e privati.
Aver concepito ed attuato tale strumento ha determinato una valorizzazione dell’Ente bilaterale nel coinvolgimento dell’azione approfondita di monitoraggio e controllo delle attività delle imprese di settore.
La finalità precipua, che sottende al DURC (attuazione piena e generalizzata dell’applicazione delle norme contrattuali per i lavori edili; salvaguardia dei diritti dei lavoratori; eliminazione del sommerso; svuotamento della concorrenza sleale tra imprese), pare che abbia colto nel segno.
Dopo un primo periodo di disorientamento e di dubbi applicativi da parte degli Enti Committenti e di imprese fuori dal sistema Cassa Edile – INPS- INAIL, si sta maturando il convincimento che l’adesione alla Cassa Edile è essenziale ed indispensabile se si intende, anche nel futuro, continuare a svolgere attività edilizia, nel più ampio significato del termine.
Un primo sostanziabile dato, che emerge dall’<> privilegiato della Cassa Edile della provincia di Brindisi, afferma con palese soddisfazione il Presidente Dott. Nicola Carparelli, a cui fa eco il Vice Presidente Salvatore De Fazio, è che nell’arco di otto mesi si sono iscritte 125 nuove imprese, prevalentemente operanti in ambito di edilizia privata, di cui solamente 19 con sede legale fuori provincia.
Rilevante è anche il numero dei lavoratori censiti, per la prima volta, che assomma ad oltre 300 unità.
Il flusso delle richieste DURC, pervenute allo Sportello Unico Previdenziale INPS-INAIL-Cassa Edile, denota, infatti, l’efficacia della normativa ed una maggiore attenzione da parte degli Uffici Tecnici delle pubbliche amministrazioni, in fase di concessione edilizia, ovvero di denuncia inizio attività (DIA).
Nel complesso, alla data del 29 Agosto, la Cassa Edile di Brindisi, nonostante l’andamento produttivo del settore, non certamente favorevole, ha emesso 912 DURC, di cui 636 per attività di edilizia privata ed attestazioni SOA.
In tale contesto, si evince come l’edilizia privata sia traino del settore, se si considera che le richieste DURC pervenute direttamente dai Comuni e dalla Amministrazione Provinciale sono state, solamente, 273, per nuovi appalti e pagamenti di SAL (stato avanzamento lavori.
Sia pure in termini sintetici e non valutabili in relazione alle attività di lavori pubblici, messi in campo da ciascun ente locale, dall’osservatorio Cassa Edile emergono le seguenti richieste DURC: Amministrazione Provinciale n° 53; Comune di Brindisi n° 48; Fasano n° 32; San Donaci n° 46; Mesagne n° 14; San Pancrazio n° 18; Torchiarolo n° 15; Torre S.Susanna n° 13; Latiano n°13; tutti gli altri comuni si attestano al di sotto dei 10 DURC richiesti.
Per migliorare e rendere più agevole la spedizione del DURC, evidenzia il Dott. Nicola Carparelli, entro il mese di settembre sarà attivato il nuovo servizio di Posta Elettronica Certificata (PEC), sistema di << trasporto>> di documenti informatici, che ha lo stesso valore della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, garantendo, quindi, l’opponibilità a terzi dell’avvenuta consegna, nonché la velocità della trasmissione del DURC sia alle imprese che alle pubbliche amministrazioni, con notevole vantaggi di tempo e di costi.
Una funzione <> a contrastare il lavoro irregolare, specialmente nell’edilizia privata dei piccoli comuni: crediamo possa essere stata svolta dai contenuti del “Protocollo d’Intesa per la costituzione di una rete socio-istituzionale per contrastare il lavoro irregolare” di recente sottoscritto in Prefettura, tra gli enti locali, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali e gli enti preposti alla vigilanza.
COMUNICATO STAMPA CASSA EDILE DI BRINDISI
|