Ceglie M.ca, 10/09/2006

Denunciato e arrestato per ricettazione e violenza

Ieri i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, su segnalazione al 112 di personale sanitario dell'ospedale di Ceglie, si sono portati in quella struttura per accertare la commissione di alcuni furti all'interno del Reparto di psichiatria, in danno almeno di 3 pazienti.
Interessato dell'evento il Comandante di quella Stazione (Maresciallo Sante Convertini), ne è scaturita una breve attività d'indagine che ha portato a ritenere responsabile di quegli eventi proprio un paziente lì ricoverato (G.B., monopolitano trentottenne), custodito presso quello stesso Reparto in regime di arresti domiciliari.
I Carabinieri si sono introdotti nella sua stanza, informandolo che di lì a poco l'avrebbero perquisita da cima a fondo: G.B. ha assistito mentre i militari frugavano nelle sue valige ed in uno zainetto che - a dire degli stessi medici - il G.B. portava sempre con sé.

Improvvisamente vi spuntano portafogli, occhiali da sole, alcuni monili in oro, anelli e catenine, cellulari ed alcune banconote, per oltre 100 euro. La successiva acquisizione delle denunce da parte dei pazienti derubati permette di accertare che tutti quegli oggetti altro non erano che la refurtiva, e per il G.B. viene inoltrata alla Procura una denuncia in stato di libertà per ricettazione di oggetti rubati.
Nel frattempo, mentre i Carabinieri terminavano l'attività di perquisizione, un signore ben noto alla locale Stazione CC (F.U., 27enne cegliese), anch'egli ricoverato in psichiatria, si avvicina al giovane Carabiniere Antonio Cimino (effettivo alla Stazione di Ceglie)chiedendo che cosa fosse accaduto. Lo scaltro militare lo invita a seguirlo, insospettito da quell'improvvisa attenzione nell'attività dei CC, ed anche perché all'appello mancava ancora un telefono cellulare sparito ad una paziente un paio di giorni addietro.
Visibilmente imbarazzato dalla richiesta del Carabiniere, F.U. perde completamente il controllo e si scaglia verso il giovane afferrandolo per il tronco e tentando di colpirlo coi pugni. Il Carabiniere si difende abilmente riuscendo a schivare i fendenti del grosso cegliese (ex pugile), afferrandolo e rovinando a terra con lui. Nel frattempo tutti (militari e sanitari) intervengono per aiutare il Carabiniere Cimino: il Comandante di Stazione ammanetta all'istante il cegliese dichiarandolo in stato d'arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

COMUNICATO STAMPA CARABINIERI DI FASANO