Brindisi, 11/09/2006

I Romani a Tavola: mostra al Museo Ribezzo

L’arte del banchetto e il piacere del cibo nell’età della Roma imperiale è il filo conduttore del nuovo grande evento culturale, organizzato dalla Provincia di Brindisi, proposto dal Museo archeologico “F. Ribezzo” fino al 9 novembre. All’interno delle sale museali è stata allestita una ricostruzione di una cucina e di una sala per banchetti come apparivano nel periodo compreso tra il I secolo avanti Cristo e il III secolo dopo Cristo.

Una serie di pannelli esplicativi “raccontano” i cibi e i sapori, le abitudini alimentari, l’arte del banchetto che, per i romani, era sia un rito pubblico che privato, che poteva assumere i caratteri della rappresentazione sacra come di quella profana. In quanto rito e festa, lo stare a tavola e i momenti che seguivano la cena erano governati da precise regole e gli anfitrioni curavano i propri banchetti nei minimi particolari, assicurandosi le prestazioni dei grandi cuochi dell’epoca. Tra questi, particolare importanza ha avuto il cuoco Apicio autore del “De re coquinaria”. L’arte culinaria di Apicio dà un’idea abbastanza completa, e a volte bizzarra, degli usi conviviali, dei vari tipi di ricette e degli ingredienti adoperati nella cucina romana. E proprio le ricette di Apicio, proposte in latino con traduzione italiano a fronte, sono contenute nella brochure della mostra che viene consegnata ad ogni visitatore di modo che, a duemila anni di distanza, si possano riproporre i gusti e le pietanze dell’epoca.

“Lo scopo di questa mostra – ha dichiarato il presidente della Provincia Michele Errico – è quello di fornire un’occasione per una più capillare conoscenza dei nostri antenati, nella dimensione del quotidiano. Infatti, l’ideologia del banchetto e il nascere al contempo dell’ars culiniaria contribuiscono a fornirci un’immagine variegata e al tempo stesso attuale del mondo antico. Ancora oggi è evidente l’importanza attribuita ai “banchetti” consumati in occasioni di determinate circostanze rituali: festività, celebrazioni ed altre occasioni collettive. Tutto ciò a conferma di come il cibo rivesta anche una funzione sociale e culturale”.

“In un’epoca in cui l’uomo cerca di sottrarsi alla monotonia del quotidiano attraverso nuove emozioni– ha dichiarato l’assessore provinciale ai Beni culturali Giampietro Rollo – il desiderio di ritornare al passato può sembrare una forma di evasione. In realtà, questo viaggio immaginario nel tempo, attraverso i testi degli autori latini e le documentazioni archeologiche, ci offre la possibilità di esaminare le abitudini conviviali degli antichi romani e conoscere le implicazioni socio-culturali che il consumo e le modalità d’uso di cibo comportano. E’ auspicabile che questa mostra, al di là dell’interesse storico-archeologico, produca una più profonda sensibilizzazione in quanti, giovani, studiosi, scolaresche e famiglie, vogliano visitarla”.

La mostra “I romani a tavola – l’arte del banchetto in età imperiale”, rimarrà aperta al pubblico fino al 9 novembre nei seguenti orari: tutti i giorni (compresa la domenica) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Ingresso gratuito.

La mostra, organizzata dall’Assessorato provinciale ai Beni culturali e al Museo, guidato da Giampietro Rollo, è ideata e coordinata da Angela Marinazzo, il progetto allestitivo è a cura di Antonio Amoruso, Patrizia Dormio, Lisa Micaletti Manuela Matarrese, i testi della brochure sono di Angela Marinazzo, Monica Giovene e Giulia Dell’Acqua mentre il progetto grafico è di Giovanni Rubaltelli. Ha curato la comunicazione e le immagini Angelo Pezzolla.

COMUNICATO STAMPA AMM.NE PROVINCIALE DI BRINDISI