Brindisi, 01/11/2003
Cesare Braico: precisazione dell'Ausl
Con una nota fatta pervenire alla stampa da due consiglieri circoscrizionali dei Ds sono state lanciate delle accuse, tra l’altro del tutto infondate, all’Ausl BR/1 in merito al parco “Cesare Braico”. Non è affatto vero, infatti, che l’Ausl BR/1 non abbia avuto la volontà di prorogare l’affidamento del parco al Comune di Brindisi. Anzi, questa volontà è stata espressa in maniera chiara in più occasioni e se gli esiti del confronto con il Comune non hanno prodotto risultati coerenti con tale volontà è solo per responsabilità non certo attribuibili all’Ausl. Già il 16 febbraio 2003 l’Ausl ha sollecitato il Comune ad affrontare l’argomento dell’affidamento in comodato gratuito o dell’acquisto della struttura in previsione dell’allora pur lontana scadenza contrattuale indicata per il 24 settembre. Anche le sollecitazioni informali ad affrontare tale argomento non hanno avuto alcuna risposta dal Comune, almeno sino al 18 agosto. Solo in questa data, infatti, il Comune ha ripreso il problema dichiarandosi disponibile ad un incontro. Nonostante si trattasse, quindi, di un periodo tradizionalmente destinato alle ferie, l’Ausl BR/1 ha preso atto di questa disponibilità e ha avviato finalmente il confronto diretto producendo tutta la documentazione necessaria alla discussione.
Nell’incontro del 29 settembre in Municipio, il Comune espresse l’indisponibilità a comprare l’immobile a causa della grave situazione di bilancio e preferì indicare come possibile soluzione uno scambio che permettesse al Comune di entrare in possesso del Parco e all’Ausl di realizzare una piscina per artolesi su un suolo di via Nicola Brandi. Nel frattempo, l’Ausl, nella certezza che ciò non si sarebbe potuto realizzare in tempi brevissimi, e tenuto conto della scadenza del comodato gratuito, propose al Comune una proroga di questo stesso contratto per un periodo di almeno un anno. Ciò, infatti, avrebbe consentito di valutare meglio sia lo scambio proposto dal Comune che le altre proposte di acquisizione dell’immobile formulate a suo tempo dalla Provincia. Nella prima metà di ottobre un assessore comunale ha affrontato con l’Ausl nuovamente questo problema. Resta il fatto che ad oggi l’Ausl è in attesa di conoscere, con esattezza e con atti concreti, la volontà del Comune di Brindisi il quale, come è noto, proprio all’interno del parco sta effettuando importanti lavori di ristrutturazione il cui protrarsi provoca certamente disagio ai cittadini e una visione di degrado e sporcizia generale.
Forse sarebbe opportuno che, per ragioni di sicurezza, il parco, proprio perché è ormai un grande cantiere di lavoro, venisse temporaneamente inibito alla fruizione dei cittadini ad eccezione, ovviamente, delle ore scolastiche relative al regolare funzionamento dell’istituto Alberghiero.
Il problema del parco “Cesare Braico”, ad ogni modo, come dimostra il comportamento assunto nell’intera vicenda dall’Ausl BR/1, sta particolarmente a cuore all’Azienda sanitaria poiché consapevole di quanto interesse susciti nella popolazione brindisina.
COMUNICATO STAMPA DELL'AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
|