Torre S. Susanna, 21/09/2006
Comune: sarà restaurata la colonna votiva di Santa Susanna
Sarà restaurata la colonna votiva di Santa Susanna. Lo stanziamento previsto è di 100.000 euro.
La gara per l’aggiudicazione dei lavori è stata già espletata. Risultano 22 le ditte che hanno partecipato alle procedure per l’assegnazione dell’appalto. La ditta vincitrice risulta essere l’impresa “Calora Santo” poiché, come verbalizzato dalla Commissione di gara presieduta dall’architetto Decio De Mauro, ha proposto un ribasso pari al 24,20 % rispetto ad un importo lavori a base d’asta di 68.438,42 euro.
Il monumento è il segno devozionale della comunità torrese alla sua protettrice e rappresenta il luogo spirituale cui riferirsi per invocare protezione, ausilio e conforto. Essa è ubicata nel centro del paese, nel luogo dove sorgeva un’antica torre angioina costruita nel 1281, crollata parzialmente a causa dei terremoti del 1627 e del 1743 e successivamente, nel 1823, definitivamente abbattuta perché pericolante.
La colonna votiva di Santa Susanna è collocata al centro dell’attuale “Largo Colonna”, già “Largo Osanna”, a pochi metri di distanza da piazza Umberto, intorno al quale si affacciano l’edificio della Biblioteca comunale, già sede del Municipio, la Chiesa Matrice e la chiesa di Santa Maria di Galaso.
“L’intervento di restauro della colonna – dichiara l’assessore comunale alla Cultura Tiberio Saccomanno - è inserito in un più ampio programma di riqualificazione urbana del centro storico del quale è già in fase di realizzazione il progetto di sistemazione di piazza Umberto che prevede interventi di ripavimentazione in pietra calcarea locale, di abbattimento delle barriere architettoniche e di arredo urbano, nonché l’inizio di un processo di pedonalizzazione. Il progetto per la Colonna propone il restauro conservativo del manufatto nell’obiettivo di restituire al monumento il suo carattere originario, compreso l’eventuale ripristino del basamento calcareo, con rimozione del rivestimento lapideo messo in opera durante l’intervento del 1938”.
Dall’Ufficio tecnico fanno sapere che per quanto riguarda i manufatti lapidei e muratura in blocchi di tufo, gli interventi di restauro prevedono, tra l’altro, una pulitura manuale a secco della superficie con spazzole, stuccatura e consolidamento della superficie e applicazione di trattamenti impregnanti a base di resina sintetica trasparente e traspirante ma impermeabilizzante alla pioggia. Quest’opera è stata programmata a causa dell’elevata porosità della pietra e dell’azione meccanica provocata dalla cristalizzazione dei sali veicolati dalle infiltrazioni d’acqua.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TORRE SANTA SUSANNA
PROVINCIA DI BRINDISI |