Brindisi, 22/09/2006

Sondaggi Rigassificatore: iscritto a Legambiente? L’intervista finisce qui!

E’ sempre utile – per qualcuno - aggiungere confusione a confusione.

Da qualche giorno una società di Trieste esperta in sondaggi sta contattando telefonicamente utenti di Brindisi per conoscere le loro opinioni in merito all’installazione dell’impianto di rigassificazione. Fin qui nulla di strano, se non fosse per i seguenti particolari.

• Il gentile intervistatore, all’inizio, non chiede a quale categoria appartiene l’intervistato (studente, commerciante, casalinga, ecc.), bensì se appartiene a qualche gruppo organizzato (politico, sindacale, religioso o ambientalista) e – come è capitato ad una nostra amica – quando sente che è iscritto a Legambiente (o simili) lo congeda con la risposta: “per quanto mi riguarda l’intervista finisce qui. Grazie”.

• Se l’intervista prosegue, l’eventuale contrarietà all’impianto dell’intervistato deve essere incasellata in poche tipologie di motivazioni, senza la reale possibilità di spiegare compiutamente il proprio pensiero.

• Alcune domande pongono la possibilità che si possa cambiare parere se si verificassero alcune condizioni (ad es. occupazione di lavoratori brindisini).

E’ strano che un sondaggio venga effettuato in tale maniera, e ciò induce legittimamente a sospettare che alle spalle ci possa essere un qualche interesse. La sola esclusione di appartenenti a gruppi organizzati – a nostro parere - falsa la rappresentatività del campione e quindi dell’intero sondaggio.

Non ci sorprenderemmo quindi se in futuro venisse comunicato che in base ad un sondaggio effettuato, il 100% degli intervistati si dichiara favorevole alla costruzione a Brindisi dell’impianto di rigassificazione.

Che tutto ciò faccia parte dell’opera di disinformazione che da qualche tempo si va effettuando in città è abbastanza evidente, così come è evidente che i cittadini, anche i più sprovveduti, non abboccheranno.

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI