Brindisi, 24/09/2006
Il CDR della Bat sara bruciato a Brindisi?
Potrebbe essere bruciato nelle centrali termoelettriche di Brindisi, il CDR (Combustibile derivato dai rifiuti) prodotto dal ciclo dei rifiuti della BAT, la provincia barese composta dai territori ricadenti fra Barletta, Andria e Trani.
La conferma ufficiale è giunta in un incontro tenutosi Venerdi scorso presso la struttura del Commissario delegato per l'emergenza in materia di rifiuti in Puglia. Erano presenti i tecnici dell’ufficio in questione, il direttore dell'Amiu s.p.a. di Trani ed i rappresentanti dei Comuni di Barletta, Molfetta, Andria e Ruvo.
Nella riunione, convocata per approfondire le tematiche del Ciclo di gestione dei rifiuti urbani nel bacino BA1, si è discusso anche del completamento del ciclo, che su proposta degli intervenuti, dovrebbe prevedere la produzione di CDR (comunemente noto come ecoballa), un composto costituito prevalentemente da rifiuti di materiali plastici, come derivati del petrolio o scarti di produzione industriale.
Per bruciare il CDR sono state attivate le trattative con le aziende che gestiscono le centrali Termoelettriche di Brindisi che, in linea di principio, avrebbero concesso la loro disponibilità. In mancanza di una positiva conclusione con le Centrali Termoelettriche brindisina il CDR sarà bruciato nella cementeria di Barletta.
CDR altri interventi: CDR, Comitato 8 Giugno: Cerano e Costa Morena le pattumiere d’Italia?
|