Brindisi, 25/09/2006

Rigassificatore: nuovo blocco da terra al cantiere

Dopo la “festa al rigassificatore” di domenica sera che ha visto la presenza di alcune centinaia di partecipanti, lunedì mattina, alle prime luci dell’alba, è stato nuovamente bloccato l’accesso da terra al cantiere di Capobianco.

I manifestanti, in attesa dell’imminente pronunciamento da Roma del Ministro delle Attività Produttive Bersani, ribadiscono così la netta contrarietà alla costruzione di un impianto di rigassificazione della società British Gas all’entrata del porto di Brindisi.

Il cantiere, ostacolato dalle associazioni cittadine, oltre che dal Comune, dalla Provincia di Brindisi e dalla Regione Puglia, procede nei lavori di colmata dello specchio d’acqua già previsti dal Piano Regolatore del porto del 1975.

I manifestanti hanno pacificamente occupato l’ingresso al cantiere impedendo ai camion di accedereal cantiere della British Gas – Brindisi Lng.
Quest’ultima ha preferito continuare i lavori via mare.
Sul cancello d’entrata sono state appese alcune tute bianche: “Sono i nostri Onorevoli fantasma” - ci dice un manifestante -. “Sono i nostri rappresentanti istituzionali che mai come in questo momento vorremmo sentire vicini alla città”.
Il blocco del cantiere via terra continuerà con i turni dei manifestanti che si alterneranno nella protesta. "Chi desidera contribuire alla causa - fanno sapere gli organizzatori della protesta - può recarsi presso il presidio di Capobianco fornendo la propria disponibilità di tempo.


Sabato 30 settembre corteo contro il rigassificatore di Taranto, “Mo’ Avaste” – Mo Basta è il motto dei movimenti contrari al rigassificatore nella città del ponte girevole. Il corteo partirà alle ore 17,00 dal Piazzale Bestat e si concluderà con un concerto di musica in Piazza Castello. Aderirà all’iniziativa anche una delegazione di cittadini da Brindisi.


Va.Ga.


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