Roma, 01/10/2006

Rigassificatore, Bubbico: “valorizzare il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni"

Interrogato dal Senatore Curto sul progetto di rigassificatore a Brindisi, il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico BUBBICO ha fornito la seguente risposta: “Il mutamento di indirizzo da parte delle istituzioni locali e regionali non risponde a logiche di schieramento politico ma raccoglie preoccupazioni diffuse nella popolazione.
Nel caso in esame è stata seguita una procedura abbreviata di valutazione di impatto ambientale, che non ha consentito un confronto pubblico con gli interessi collettivi coinvolti, per cui è preferibile adottare una procedura rigorosa, estesa anche alle opere complementari, per fugare le legittime preoccupazioni della popolazione. Il Governo ritiene necessario dotarsi di questa infrastruttura per ridurre la dipendenza energetica del Paese, ma ciò deve avvenire nel rigoroso rispetto delle leggi e delle procedure poste a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.
È in atto una verifica da parte degli organi competenti cui spetta di esprimere un giudizio di compatibilità e solo in presenza di una diversa conclusione circa l'impatto ambientale sarà possibile revocare il provvedimento di autorizzazione alla costruzione del rigassificatore”.
Pur riscontrando ancora il richiamo a verifica in corso, impostata peraltro con il coinvolgimento di Regione Provincia e Comune, non possiamo che accogliere con soddisfazione la posizione ufficiale del Governo Nazionale che per la prima volta riconosce nel delicatissimo caso in questione la necessità di procedure di garanzia rigorose anziché semplificate (sul rigassificatore come sulla colmata e le altre opere connesse), con il pieno coinvolgimento degli interessi collettivi precedentemente esclusi.
Salutiamo evidentemente con favore la disponibilità al ritiro del provvedimento autorizzativo qualora, come i fatti e il buon senso impongono di ritenere, il giudizio di compatibilità ambientale fosse non positivo.
Grazie all’imponente mobilitazione popolare e alla coerente azione politica di questa Amministrazione Provinciale insieme con il Comune e la Regione, la comunità brindisina sembra finalmente avviata ad ottenere il riconoscimento – relativamente a impianto di massimo impatto ambientale – dei diritti alla informazione e alla partecipazione, sanciti sin dal 1998 dalla Convenzione ONU di Aarhus come i pilastri della democrazia ambientale.
Riscontriamo nel Governo dell’Unione un chiaro intento di coerenza rispetto al programma di coalizione che prevede di “valorizzare il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni dei territori interessati dagli interventi di infrastrutturazione, in sede di valutazione della compatibilità ambientale delle opere e dell’impatto socio-economico sulle popolazioni”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI (29/9/2006)