Brindisi, 08/11/2003
Intervento della sen. Rosa Stanisci sulle vicende al comune di Ostuni
E’ oramai ben nota la vicenda di Ostuni , dove, una sentenza del Consiglio di Stato, ha fatto terminare anzitempo il mandato di sindaco e consiglio comunale, vanificando il verdetto espresso dai cittadini che col voto avevano espresso in modo inequivocabile la loro fiducia nei confronti di Domenico Tanzarella e nella maggioranza di centrosinistra. Quella elezione fu, per di più, convalidata.
Nel prendere atto della decisione del Consiglio di Stato, che va rispettata, non si può tuttavia non riflettere sui molteplici problemi che influiranno sulla vita dei cittadini e sulle loro future scelte elettorali.
Da cittadina non esperta di giurisprudenza amministrativa, se da una lato devo rispettare una sentenza di organo giurisdizionale delle Stato, dall’altro mi chiedo se sia possibile sciogliere un consiglio comunale democraticamente eletto e legittimato, interrompendo un’azione amministrativa in atto e mandando via una giunta ed un consiglio comunale per interessi di bottega di chi ha ritenuto di annullare il voto dei cittadini.
La Giunta Tanzarella, espressione di buon governo, nel solco della continuità con quanto posto in essere nel decennio precedente, ha garantito alla città il prosieguo di un’azione amministrativa che ha sortito indiscutibili effetti positivi per la comunità ostunese.
Occorre considerare come in un periodo di gravi ristrettezze economiche per gli Enti Locali, il Comune di Ostuni dovrà affrontare la spesa di circa 400 milioni delle vecchie lire per l’indizione e lo svolgimento delle elezioni del Consiglio comunale e del Sindaco, ma non sono questi i danni più gravi.
Infatti chi ha fatto scattare questo meccanismo ne provocherà di ben più gravi, sia dal punto di vista economico, sia da quello della sospensione di pubbliche funzioni.
Ma soprattutto, va considerata la gravità della brusca interruzione delle speranze di quanti, dando fiducia al programma elettorale ed agli uomini che lo impersonavano, hanno espresso con il voto il bisogno di concretizzare quei progetti che la Giunta Tanzarella stava realizzando, che avrebbero reso Ostuni migliore, più vivibile, moderna e competitiva.
Siamo di fronte ad un danno inestimabile sul piano umano, morale ed economico che potrebbe ripercuotersi sul futuro della città. Chi pagherà per questo danno?
Se le conseguenze economiche e politiche sono sicuramente gravi, ad esse si potrebbe aggiungere la beffa subita dai cittadini, espropriati dalla prerogativa di decidere con il voto del loro futuro.
Ma, la fiducia nelle istituzioni e la partecipazione democratica non devono uscire sconfitte da questa vicenda.
Occorre pensare ai cittadini, ai loro bisogni e ai loro diritti. Non si deve abbassare la guardia né abbandonare il campo.
E per questo, sento di dovermi rivolgere al sindaco Tanzarella ed alle forze del centro-sinistra per dire loro: coraggio, i cittadini sapranno capire e torneranno a votare per i partiti e gli uomini che hanno eletto nella passata tornata elettorale.
Andate avanti, la gente di Ostuni vi seguirà e saprà ribadire il suo consenso in maniera anche più marcata.
Ostuni saprà individuare le responsabilità e trarne le conclusioni, stringendosi sin da ora attorno al centro-sinistra.
COMUNICATO STAMPA DS BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
|