Brindisi, 19/11/2003
Frugis scrive ai Ministri Marzano e Martino per la grave crisi occupazionale
Il Presidente della Provincia, dott. Nicola Frugis, ha inviato una lettera al Ministro delle Attività produttive, on. Antonio Marzano, e al Ministro della Difesa, on. Antonio Martino, per richiedere la necessità di valutare un incontro con le Aziende che nei vari settori mostrano difficoltà, e in particolare con l’Avio S.p.A., le Forze sociali e gli Enti locali al fine di verificare tutte le possibili iniziative capaci di scongiurare le problematiche che attualmente stanno emergendo e la cui amplificazione nel breve periodo potrebbe determinare un grave problema di tensione sociale.
“La grave crisi occupazionale che investe, in questo periodo, la nostra realtà territoriale – si legge nel testo della lettera inviata ai due ministri - con conseguenze disastrose sotto l'aspetto delle tensioni sociali coinvolge la totalità dei settori industriali localizzati quasi interamente sul territorio della Città di Brindisi.
Nella chimica c'è, di fatto, un continuo depauperamento della base occupazionale per effetto di crisi dl settore ed in parte di strategie aziendali che stanno producendo a tutt'oggi serie conseguenze.
Circa 120 lavoratori della Dow Chemical tra poco saranno posti in mobilita, circa 70 lavoratori della ex EVC S.p.A. che non lavorano in quanto l'avvenuta cessione dello stabilimento alla Celtica S.p.A. non ha provocato la riattivazione degli impianti.
Nella Logistica, la crisi della Società BTI S.p.A. ha determinato la messa in cassa integrazione di circa 100 lavoratori e non si annuncia all'orizzonte nessuna novità che alleggerisca le tensioni su tale versante.
Nel campo dei Servizi c'è una crisi aziendale molto seria della società mista pubblico-privato Multiservizi S.p.A. che ha ipotizzato il licenziamento di circa 170 unità lavorative.
Nella Ricerca con la possibile liquidazione della Società PASTIS S.p.A. ed il relativo licenziamento di 80 unità lavorative di alta formazione professionale.
Nel settore delle Infrastrutture con il licenziamento di circa 50 unità lavorative impegnate nella costruzione del tratto stradale Taranto-Brindisi.
La trasversalità della crisi che Le ho descritto – continua Frugis nella lettera - dimostra la necessità di affrontare il problema nella sua generalità. Le riconosco l'impegno costante che Ella propone ogni giorno nel tentare di risolvere queste problematiche che, sotto l'aspetto economico e sociale, sono essenziali per il Mezzogiorno e per la nostra realtà in particolare. Proprio in questi giorni, si sta tentando di affrontare la problematica relativa alla Chimica con la possibile attivazione dell'Accordo di Programma che si spera veda l'attuazione in tempi brevissimi.
Nonostante ciò, nel mentre si tenta di risolvere un problema, altri ne appaiono all'orizzonte e mi riferisco al settore aeronautico. La società AVIO S.p.A, infatti, ha annunciato in questi giorni la richiesta di cassa integrazione ordinaria per 820 lavoratori per mancanza di commesse, e le assicurazioni che i vertici aziendali hanno pubblicizzato, relativamente alla tipologia della crisi definita congiunturale, non possono tranquillizzare la collettività che in modo realistico ha di fronte a sè la prospettiva di vedersi allocati, in qualche modo, al di fuori dei processo produttivo un totale di circa 1200 unità lavorative che costituisce una altissima percentuale della forza lavorativa e produttiva dei territorio brindisino”.
La lettera si conclude con l’invito a convocare, a breve, l’incontro allo scopo di individuare, mediante l’interessamento del Governo centrale, una giusta soluzione per la realtà brindisina.
Dalla redazione giornalistica di PugliaTV
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