Bari, 27/10/2006

Enel-GasNatural-BritishGas, Losappio a Cassano:” lasciamo all’intelligenza…”


Ecco il testo integrale della risposta con cui il responsabile della politica ambientale della Regione Puglia, Michele Losappio all’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal consigliere regionale di Forza Italia, Cassano sui rapporti tra la Regione e la società spagnola.

“1) Corrisponde al vero la circostanza, citata dall’interrogante, che la Gas Natural abbia presentato il progetto di un rigassificatore nell’area portuale di Taranto alla Regione Puglia motivando agli Assessori all’Ecologia ed all’Industria le ragioni per le quali i proponenti hanno ritenuto opportuno sottoporre il progetto a procedura di VIA.
“E’ appena il caso di rilevare che ciò non si è verificato per il progetto della Brindisi LNG, avendo quella Società escluso la VIA, privando così la Regione e il territorio della possibilità di esprimere un giudizio di merito sulla compatibilità dello stesso.
Lasciamo all’intelligenza dell’interrogante la comparazione fra le due diverse procedure e su quale delle stesse offra maggiori garanzie alla Puglia.

“2) Corrisponde al vero che il Comitato Regionale VIA abbia avviato, il 20 ottobre scorso, le audizioni delle parti nel corso della procedura VIA sull’impianto di Taranto.
Sono stati ascoltati il Comitato Tecnico della Provincia di Taranto, l’Autorità Portuale di Taranto e il Comitato per il NO al rigassificatore di Taranto. Ciascuno di tali soggetti ha esplicitato le proprie posizioni, allegando documentazione. La Regione, aprendo la procedura VIA, ha così adempiuto nella maniera più limpida, trasparente e coinvolgente possibile alle proprie responsabilità indicate dalla LR 2001 finalizzate ad esprimere un parere sulla compatibilità ambientale, spettando alla VIA nazionale il compito di assumere la decisione.
“Si ricorda, inoltre, che a seguito di quanto stabilito dalla Cabina di Regia interministeriale lo scorso 4 settembre il Ministero per l’Ambiente ha aperto la predetta procedura di VIA da concludersi per legge entro 90 giorni.
“Lasciamo alla intelligenza dell’interrogante la valutazione sulla opportunità per la Regione di esprimere il proprio giudizio piuttosto che lasciare esclusivamente tale responsabilità al Ministero dell’Ambiente.

“3) Corrisponde al vero che la Regione abbia proceduto alla riuscitissima IV edizione di Mediterre, svoltasi presso la Fiera del Levante dal 27 settembre al 1 ottobre, attraverso l’affidamento della stessa alla Federazione Italiana dei Parchi e Riserve Naturali (Federparchi) con DGR n. 358 del 21.3.06, così come è avvenuto per le precedenti tre edizioni volute dalla Giunta Fitto, avvalendosi –esattamente come nelle edizioni precedenti- di sponsor privati fra cui Enel, Ilva e Gas Natural.
Lasciamo alla intelligenza dell’interrogante come interpretare la scelta del Governo Vendola di proseguire una iniziativa del precedente governo, da noi considerata positivamente nei processi di valorizzazione delle risorse naturali e della rete dei parchi della Puglia oltrechè per il prestigio della Istituzione regionale.
“Non sussistono conflitti di interesse fra i rapporti istituzionali della Regione e i vari sponsor di Mediterre. Lo dimostra anche l’accordo ILVA sottoscritto il 23 ottobre da 14 sigle, da Confindustria all’Arpa, dai Sindacati a Comune, Provincia e Regione, che conferma come le scelte dell’Ente non siano condizionate nel loro rigore e nella logica che le sostiene da circostanze come quelle richiamate. Lo stesso si potrebbe affermare per il PEAR rispetto alla riduzione del carbone ENEL e naturalmente per la Gas Natural rispetto alla VIA appena iniziata.
Forse l’esperienza diretta del Consigliere interrogante nel partito che riassume nel suo fondatore, Presidente e leader indiscusso il massimo del conflitto di interessi può portare ad altre conclusioni, ma non è la nostra esperienza.

“4) Non è compito dell’Assessorato all’Ecologia conoscere e/o valutare le pratiche aziendali delle società private, Gas Natural compresa, rispetto al mondo dell’informazione ed alle campagne promozionali.
Anche qui è bene ribadire che la Regione non è Berlusconi e la Società spagnola non è Mediaset.

“5) Confermiamo quanto indicato nel PEAR sulla disponibilità ad accogliere un solo rigassificatore nel territorio pugliese. Per quanto concerne il sito lo stesso piano riprende quanto indicato dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale il 4 agosto 2005, mozione che vincola il Governo Regionale ad escludere l’ipotesi di Brindisi e ad assumere tutte i provvedimenti conseguenti.

“Evidentemente l’amnesia del Consigliere interrogante è frutto di quella epidemia che sembra aver coinvolto gli esponenti di Forza Italia che oggi tendono a disconoscere la volontà del Consiglio o dichiarano di non avere partecipato a quel voto.

Sarebbe pertanto più corretto, serio ed utile se gli esponenti forzisti presentassero in Consiglio un Ordine del Giorno a favore dell’impianto di Brindisi e della LNG in modo da offrire finalmente all’opinione pubblica la loro posizione in modo univoco e certo”

UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE

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