Brindisi, 14/11/2006
Cobas in piazza contro la Finanziaria
La Confederazione nazionale Cobas promuove insieme a tutte le altre realtà sindacali di base una giornata di sciopero generale nazionale per Venerdì 17 Novembre contro la Finanziaria, per una vera distribuzione delle risorse, a sostegno delle fasce sociali più deboli.
Basti pensare che il cuneo fiscale andrà nella misura del 60% agli industriali e il restante 40 % a tutte le altre categorie, dai lavoratori dipendenti ai professionisti .
Il Cobas del lavoro privato, insieme ad altri sindacati di base, organizza a Brindisi una manifestazione in Piazza Vittoria con appuntamento alle ore 9,30 di Venerdì 17 Novembre .
Lo sciopero nazionale è organizzato anche per chiedere la cancellazione di una serie di leggi ingiuste realizzate dal governo precedente, come nel caso della legge Biagi, per realizzare come promesso in campagna elettorale una grande inversione di tendenza sui temi del precariato,del TFR, delle pensioni, e su altri ancora.
Come si può parlare di chiedere sacrifici ai lavoratori anziani di oggi per poter garantire le pensioni ai giovani domani , quando la maggior parte degli stessi giovani di cui parliamo una pensione non la vedrà mai a cause di leggi ingiuste.
Dopo la permanenza in Piazza Vittoria di fronte all’Inps a conferma del nostro NO allo scippo del TFR , la manifestazione si trasferisce davanti al Comune, per poi andare in Provincia e Prefettura .
A questi enti sarà consegnato un documento in cui si parla delle vertenze occupazionali aperte nella nostra città (Multiservizi, Recuperi Pugliesi, CSM, aeroporto, arsenale, precari della sanità e di altre situazioni lavorative, cittadella della ricerca, Avio, Dow ed EVC etc.etc.) chiedendo un intervento significativo del Governo e degli Enti locali rivolto alla loro soluzione.
Venerdì 17 Novembre sarà quindi una giornata di lotta che segnerà una nuova pagina nella storia di questa città, per non subire più il solito ricatto di turno, come in questi giorni sta avvenendo con la LNG.
Un’altra Brindisi è possibile, costruiamola insieme.
Per il Cobas del lavoro privato Roberto Aprile
|