Brindisi, 21/11/2006

CNA: assemblea dei panificatori su prezzi e abusivismo

Domenica 19 novembre, presso la CNA, si è tenuta l’assemblea dei panificatori della città di Brindisi.
Ordine del giorno: il prezzo del pane, il controllo sull’abusivismo, l’elezione del nuovo Presidente.
L’obiettivo di stabilire il prezzo di vendita del pane in € 2,30 al chilo è stato raggiunto. Il nuovo prezzo partirà dal 1° dicembre prossimo.
I continui aumenti delle materie prime, dell’elettricità, del metano, dell’acqua, del carburante, del costo del lavoro, dei costi di consulenza in materia di fisco,sicurezza,igiene alimentare, ambientale, oltre che dell’aumento del peso della tassazione, hanno indotto la categoria a questo lieve aumento per scongiurare in tale modo la chiusura di molti laboratori di produzione.
Dall’inizio dell’anno si sono susseguite le assemblee della categoria; nell’assemblea di settembre la discussione ha riguardato il sondaggio effettuato dalla CNA provinciale sui panifici della nostra provincia, su quelli dei territori delle province di Lecce, Taranto e Bari e di alcune città del centro e nord Italia.
Il prezzo di vendita nel centro e nord Italia raggiunge e supera in alcuni casi i 6,00 € al chilo, quello medio in Puglia supera in molti casi i 3,00 € al chilo, mentre in provincia, così come confermato da alcuni panificatori di Ceglie M.ca, Fasano e San Pietro V.co il prezzo è da tempo di circa € 2,50.
Da anni questa categoria è impegnata con la CNA nella lotta all’abusivismo. Purtroppo nonostante le denunce fatte a tutti gli organi di controllo, nessuno escluso, nulla di nuovo è mai accaduto. I controlli si sono ripetuti sui soliti panificatori e gli abusivi continuano ad aumentare, pertanto, ancora oggi è facile comprare il pane illegalmente, prodotto nelle pizzerie, nei forni privi di autorizzazione igienico-sanitaria, in alcuni supermercati che, addirittura, scaldano pane surgelato vendendolo come pane fresco, o dai soliti ambulanti agli angoli delle strade.
Il fenomeno, è oramai, diventato gravissimo, anche a causa del disinteresse generale.
La disinformazione, ed il fraintendimento, sulla liberalizzazione del Ministro Bersani, sembra aver portato, gli abusivi, a pensare che tutti si possa produrre e vendere pane dove e come si vuole, e gli organi di controllo a chiudere un occhio, fino a quando le normative non saranno più chiare a tutti. Nel frattempo le attività regolari, rischiano di veder andare in fumo il lavoro di una vita.
La categoria chiederà un secondo incontro al Comandante della G. di F. ed al Prefetto, per chiedere collaborazione. Colpire l’evasione significa rafforzare le forze lavoro legali di questo paese, quelle che, pagando le tasse, consentono ai governi di investire sul nostro futuro e su quello dei nostri figli. Colpire l’abusivismo e imporre il rispetto delle regole produce occupazione stabile in ogni settore.
L’assemblea ha inoltre accolto le dimissioni da Presidente del Gruppo Panificatori Brindisi, Mimino Di Presa, ed ha votato ad unanimità il successore Gino Donnicola, confermando nel Direttivo oltre all’ex presidente Di Presa, Ugo Pisani, G.Carlo Cucinelli, Pino De Matteis, Cosimo Cassiano e Mario Romano. Tutti i panificatori hanno ringraziato Di Presa per il lavoro fatto sin dal 1998. Quasi 10 anni di assemblee, incontri, manifestazioni, confronti e successi che hanno fatto rimanere viva e compatta la categoria in città, garantendo una continua attività sindacale di tutela dell’intero comparto della panificazione.
Il nuovo presidente, Gino Donnicola, in accordo con il coordinatore del gruppo, Teodoro Piscopiello, auspica di raggiungere un importante obiettivo: riunire nell’associazione i giovani panificatori; la convinzione comune è che solo i giovani potranno ulteriormente rilanciare l’intero settore, modernizzando le aziende e stringendo accordi con la grande distribuzione, per contrastare, con l’aiuto delle leggi, le vendite sottocosto e le produzioni di bassa qualità e illegali. Il 90% dei panifici è infatti a conduzione familiare e tanti figli, indistintamente maschi e femmine, da piccolissimi, oltre a studiare lavorano con i genitori nei panifici, e intendono portare avanti i laboratori, nella maggior parte dei casi aperti dai nonni. Le proposte che i giovani avanzano riguardano le nuove tecniche di produzione, la sperimentazione di forme associative nuove, come i consorzi, utili a promuovere di più e meglio le nostre produzioni in Europa, e a permettere la partecipazione a gare di appalto di fornitura a mense militari, aziendali, scolastiche, ospedaliere o di enti privati come case per anziani, o a forniture per l’approvvigionamento di navi passeggeri, il più delle volte di monopolio di produttori estranei al nostro territorio.
Propongono, tra l’altro, l’organizzazione di corsi di formazione, iniziative di tutela delle produzioni tradizionali in collaborazione con altri produttori locali del settore agroalimentare, l’organizzazione di eventi di informazione sulla corretta alimentazione nelle scuole elementari e medie, di gemellaggi con altri panificatori di altri paesi. La prossima assemblea, programmata dal Presidente per metà dicembre, servirà a riunire i giovani e con loro preparare il programma dell’attività del 2007.

Il Coordinatore Rino Piscopiello
Il Presidente Gino Donnicola