Brindisi, 28/11/2006

La Uil sulla situazione che si trascina da anni in città

Purtroppo la realtà che denunciamo da tempo si sta verificando.

Con questa triste consapevolezza intendiamo, in questo documento, approfondire una serie di considerazioni che, come tante altre, la UIL di Brindisi consegna alla riflessione dell'opinione pubblica e della politica locale circa il degrado sociale ed economico che continua a crescere nella nostra città.
Tutto ciò può sembrare una contraddizione, se pensiamo alle tante iniziative che si pongono l'obiettivo di dare nuova veste a Brindisi.
La Città d'acqua, l'Università ed il Nuovo Teatro Verdi sono piani di un edificio che sta crescendo senza le fondamenta solide costituite dalla maggioranza della comunità cittadina che si sente esclusa da queste scelte e non è chiamata a partecipare per dare un contributo e per sentirle sue, per riconoscersi ed avere, quindi, una sua precisa identità.
Nel frattempo accadono fatti traumatici.
Ci ritroviamo con scene drammatiche che vedono migliaia di cittadini alle prese con la realtà di tutti i giorni: richieste di sussidio con proteste, violenza ed aggressioni ad incolpevoli funzionari che hanno il torto di lavorare nelle istituzioni pubbliche (vedremo cosa accadrà una volta assegnati i fondi), intere famiglie alloggiano in strutture fatiscenti, da terzo mondo, e cercano di occupare alloggi pronti da tempo e mai assegnati.

Questi sono solo alcuni esempi di cosa accade in città.
Mentre la politica locale, sia di maggioranza che di opposizione, con grande dispendio mediatico è intenta ad aprire il sipario sul palcoscenico del nuovo teatro comunale, dimenticando che esiste un'altra parte della nostra città che è costretta ad affrontare i problemi giornalieri, di sopravvivenza che creano, se non risolti in tempi ed in modo adeguato, disagio e tensioni sociali.

Persino il primo approccio alla pubblica amministrazione (asili pubblici) da parte dei piccoli, dei futuri cittadini brindisini risulta traumatico.
Basti pensare allo stato delle strutture scolastiche in più occasioni chiuse per problemi di agibilità con bambini costretti a sistemazioni di fortuna, sottoposti a gravi disagi e ripercussioni sullo svolgimento dei percorsi didattici.
Da queste situazioni si evidenzia una trascuratezza verso le fasce più deboli della città tanto richiamate quando si parla di politica nazionale ed oltremodo dimenticate quando si affrontano provvedimenti a livello locale.
La UIL di Brindisi è a fianco dei cittadini bisognosi, dei disoccupati e di tutti coloro che hanno necessità di essere difesi e tutelati per poter raggiungere una dignità economica e sociale adeguata, per consentire loro di sentirsi a pieno titolo componenti di una comunità orgogliosa della sua città.

La Segreteria prov.le UIL

Comunicato Stampa Segreteria provinciale UIL - Brindisi