Brindisi, 02/12/2006

Rigassificatore, Curto: "Il centrodestra si ricompatti in vista della decisione definitiva"

“ All’indomani dell’incontro avuto dalla delegazione di Alleanza Nazionale con il Professor Boccia, e nel presupposto che la decisione che il Governo assumerà sarà di certo definitiva, appare quanto mai necessario che la Casa delle Libertà definisca le proprie linee d’azione sia nel caso che il pronunciamento del Governo risulti favorevole alla LNG, sia nel caso contrario “.
A dichiararlo è il senatore Curto – Presidente provinciale di AN – che l’altro ieri aveva guidato la delegazione di Alleanza Nazionale all’incontro con il Professor Boccia , consigliere del Premier Romano Prodi.
“Mi rendo conto – ha detto Curto – che anche la CDL non è stata mai completamente unita al proprio interno sulla valutazione dell’impianto di rigassificazione. Ma tra pochi giorni la situazione sarà completamente diversa e verterà su due specifiche questioni: se il Governo dirà no alla LNG, bisognerà chiarire quale sia effettivamente il nuovo modello di sviluppo ipotizzato (spero che non sia quello della Costanzo Adriatica !) e in quanto tempo questo modello si realizzerà.
Ove il Governo dovesse confermare l’impianto alla LNG, ci sarebbe la necessità d’individuare e proporre meccanismi compensativi per l’ambiente e sinergie importanti per lo sviluppo“.
“Per ciò che ci riguarda, ribadisco la coerenza della posizione politica assunta da AN. Tanto, al di là di qualche interpretazione maliziosa, non di origine politica, ma influenzata dalla politica, e purtroppo mirante esclusivamente ad interferire a favore di una parte nel dibattito interno al partito. Peraltro l’ipotesi di sospensione dei lavori sottoposta al professor Boccia derivava dalla considerazione che ormai , alla vigilia del pronunciamento del Governo, appariva opportuna una sospensione al fine di evitare che il completamento della colmata potesse pregiudicare definitivamente l’area interessata e anche , fatto non secondario, potesse incidere pesantemente su una eventuale azione di risarcimento danni , atteso che nessuno dice ciò che tutti sanno: ad oggi nessuna Amministrazione interessata (né Comune, né Regione, né Provincia) ha avuto il coraggio di spegnere il cerino autorizzativo temendo, com’è logico, una pesantissima azione di risarcimento che potrebbe condurre uno dei tre Enti , in caso di assunzione di tale responsabilità, al dissesto “.
“In definitiva – conclude Curto – nel sottolineare e nel ricordare lo stile e la prudenza dell’ex Ministro Matteoli , il quale a Brindisi, prima ancora di esprimersi sul rigassificatore, sottolineò la necessità di scelte aderenti alla volontà del territorio ( la rassegna stampa dell’epoca credo sia in possesso non solo dei partiti, ma anche degli stessi organi d’informazione !) , rimarco la necessità di un’azione positiva della Politica brindisina, anche al fine di evitare che le scelte strategiche che interessano il territorio vengano definite da quei potentati economici e finanziari che grazie alla frammentazione della Politica locale ancora oggi la fanno da padrone”.

COMUNICATO STAMPA SEN. EUPREPIO CURTO