Brindisi, 11/12/2006

Tomaselli e Carbonella sul volo Alitalia Brindisi–Malpensa

Con riferimento alle vicende relative alla nostra Compagnia di Bandiera “ALITALIA”, si è tenuta nei giorni scorsi in Commissione Trasporti alla Camera, una audizione con il Presidente CIMOLI.

Insieme all’On. Tomaselli, abbiamo inteso parteciparvi non solo per affrontare, come doveroso, le questioni di carattere generale che riguardano l’Alitalia, ma per rappresentare, una volta di più, la netta contrarietà dell’intera comunità jonica-salentina, avversa alla cancellazione del volo sulla tratta Brindisi-Milano-Malpensa.
Si è svolto un confronto molto aspro nel quale, in modo assai deciso e circostanziato, abbiamo voluto esplicitare le gravi conseguenze che tale scelta ha provocato a danno di una popolazione di 2 milioni di cittadini.
Con dati alla mano abbiamo evidenziato percentuali di presenze consolidate negli anni sulla tratta in questione e tali da rendere economicamente ingiustificata la decisione assunta, oltre alle conseguenze di carattere sociale che essa comporta.
Infatti, sia le gravi conseguenze per l’utenza, i cui disagi sono assolutamente insostenibili per costi economici, mancate coincidenze con altri voli internazionali ed intercontinentali, per motivi di salute ecc.., che, per le gravissime crepe sociali riguardanti numerosi lavoratori, diretti ed indiretti, che vedono compromesso, dopo tanti anni, il proprio posto di lavoro, si è chiesta con viva forza di ripristinare il volo cancellato.

Inoltre, è stata rappresentata l’incongruenza del mantenimento di ben 3 voli sulla tratta Bari-Malpensa, la cui percentuale di presenze, ivi compresa l’utenza salentina, non risulta essere certo superiore a quella relativa al volo in partenza da Brindisi ed inopinatamente cancellato.
Infine, non sono mancati i rilievi circa la funzione sociale che una compagnia di bandiera, in regime di monopolio deve assolvere, in ragione dei contributi che ai vari livelli istituzionali le vengono garantiti.
A tali osservazioni e richieste il Presidente un pò “infastidito” ha risposto in maniera pilatesca, sia riferito al numero di presenze, a suo dire 53%, che alla presunta preferenza dei salentini per lo scalo di Linate, oltre agli onerosi costi lamentati per il mantenimento del volo medesimo.

Di fronte a risposte di questo tipo e ad un’atteggiamento quasi provocatorio, non resta che incalzare, coinvolgendo anche la Società Aeroporti di Puglia, il Presidente in modo costante ed incisivo e indurlo a confrontarsi sul tema specifico, entrando nel merito dei problemi.
Per queste ragioni ci sarà a breve una ulteriore convocazione del Presidente Cimoli in Commissione Trasporti, presso la quale è stata già avanzata richiesta.

On. Giovanni Carbonella
On. Salvatore Tomaselli