Brindisi, 12/12/2006

Vertenza Avio Spa: la posizione della FAILMS/CISAL

Con comunicazione agli organismi competenti e alle OO.SS., Confindustria di Brindisi il 7 dicembre ’06 in nome e per conto della loro associata AVIO SpA, ha ufficializzato che i lavoratori dell’AVIO sono interessati per altri 21 mesi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale dal prossimo 10 gennaio 2007, dopo già 24 mesi passati con la Ordinaria, e 12 mesi di quest’anno in Straordinaria per crisi aziendale.
La cassa integrazione è diventata un’abitudine in questo stabilimento, e i lavoratori sono da tre anni in questa situazione, rimettendoci oltre 50 ore di sciopero negli anni scorsi per essere ascoltati, ormai abbandonati al loro destino dai vari Governi nazionali, regionali, provinciali in carica oggi e ieri, dalle istituzioni locali e da tutti i politici.
Eppure lo stabilimento di Brindisi, la più grossa azienda aeronautica del territorio, grazie a questi lavoratori è riconosciuto per la sua qualità, professionalità e peculiarità, nella produzione, revisione, assistenza tecnica, per i componenti e motori aeronautici, elicotteristici, navali, sia militari sia civili.
Azienda che nell’ambito di un contratto di programma con la Regione Puglia ha visto approvato il suo progetto d’investimento proprio il 17 ottobre scorso.
Non siamo mai stati presuntuosi di poter bloccare quanto già deciso da “altri” per speculare sul salario dei lavoratori, però credevamo e continuiamo a credere che rivendicare il diritto al lavoro sia sancito dalla costituzione italiana, ma soprattutto rivendicare l’essere lavoratore e tutelare il proprio posto di lavoro.
Sono state fatte tante belle promesse dal precedente Governo nazionale di centro/destra, come quella di colmare la mancanza di commesse con il reperimento d’ulteriori 20/25 milioni di euro nella stesura della finanziaria 2006, con esito negativo. (25 milioni di euro erano già disponibili dal Ministero della Difesa, 40/50 milioni di euro la somma sufficiente per mantenere l’organico di circa 800 unità).
Come il decreto legge 06 marzo 2006 n. 68 l’art. 4, convertito in legge il 24 marzo 2006 n. 127, prevedeva 100 milioni di euro da destinare al Ministero della Difesa attribuendo carattere prioritario alla prosecuzione dei servizi relativi alle prestazioni di manutenzione, manovalanza, pulizia e mensa e dei relativi livelli occupazionali.
Con l’avvicendamento del Governo di centro/sinistra, la musica non è cambiata, riportiamo anche un comunicato stampa del giugno scorso dell’On. Tomaselli nuovo eletto, ...l’obiettivo è di far presto per mettere fine ad una crisi che sta determinando non pochi problemi all’industria aeronautica brindisina, che vede proprio nell’AVIO una delle realtà più significative, anche dal punto di vista occupazionale. Le prime verifiche compiute nelle sedi ministeriali competenti mi hanno permesso di stabilire che esiste una precisa volontà di non penalizzare ulteriormente la realtà produttiva brindisina… Di tutto ciò, ad oggi non abbiamo avuto riscontro!
All’assemblea generale dei lavoratori tenuta in AVIO il 29 settembre scorso, furono invitati le Istituzioni e tutti i Parlamentari, riscontrando la loro inconcludenza e la loro superficialità nell’affrontare la vicenda, portando scarse informazioni; (dato che il problema va avanti oramai da tre anni, e i “personaggi” intervenuti, ad eccezione dell’On.Tomaselli, erano tutti ben informati riguardo all’argomento, non aggiungiamo nulla all’indifferenza mostrata dai parlamentari/Istituzioni che non si sono presentati.) eppure i presenti On. Carbonella, On. Vitali e il Sen Curto, s’impegnarono di presentare nelle sedi del parlamento azioni comuni. Di ciò ad oggi non è giunta nessuna notizia.
Eppure uno spiraglio, un miraggio, i lavoratori lo hanno intravisto, il Sottosegretario On. Gianni in una riunione con i sindacati e la dirigenza di AVIO il 3 novembre scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha dichiarato di essersi attivato nei confronti del Ministero del Tesoro al fine di aumentare gli stanziamenti per le attività di manutenzioni di motori militari per lo stabilimento di Brindisi; in un riunione successiva il 29 novembre, ha dichiarato l’impegno del Governo nel sollecitare che gli stanziamenti previsti nella Legge Finanziaria 2007 siano trasferiti dal ministero dell’Economia alla Difesa, e da questa destinati alle attività di manutenzione di velivoli militari svolte nello stabilimento di Brindisi.
Ci viene spontaneo chiederci, ma quando finirà il sacrificio e la “penalizzazione”dei lavoratori di quest’azienda dai vari Governi? Si raggiungerà la tranquillità e un futuro stabile con la Finanziaria 2007 del governo di centro/sinistra?E il Presidente della Regione Nichi Vendola intenderà mai intervenire? La FAILMS/CISAL unitamente ai lavoratori dell’AVIO attendono ancora una volta risposta.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE FAILMS/CISAL - Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici e Servizi