Brindisi, 10/12/2003

A brindisi uno dei primi casi "acqua bomber"

Le analisi disposte dalla procura di Brindisi hanno accertato la presenza di cloro attivo, la base chimica della varechina, nella bottiglietta d'acqua minerale acquistata il 2 novembre scorso da un socio di un circolo sportivo di Brindisi; l' uomo, come si ricorderà, dopo aver bevuto l'acqua, accusò un malore e finì in ospedale dove gli fu diagnosticata un'irritazione all'esofago.
La notizia è stata confermata nei giorni scorsi e gli inquirenti stanno vagliando l'ipotesi che Brindisi possa essere stato uno dei primi casi "acqua bomber" in Italia.

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv