Brindisi, 28/06/2008
Raccolta rifiuti: il Tar boccia l'Aspica
Il Tar di Lecce si è pronunciato sul ricorso della società Igeco che contestava l'assegnazione all'Aspica del maxiappalto di 40 milioni di euro per dieci anni relativo alla raccolta dei rifiuti in 11 comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale BR/1.
Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso della Igeco, esclusa dal bando per una presunta mancanza dei requisiti richiesti, bocciando di fatto l’assegnazione del servizio all'Aspica.
La sentenza si inserisce come una bomba nel complicato rapporto tra Brindisi e l'Aspica, accusata a più riprese di inefficienza nello svolgimento del servizio e di inadeguatezza nella gestione del personale.
Proprio in vista dell'ottenimento del maxi appalto- come lasciato intuire dal management dell'Aspica - la società aveva accettato di svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi con continue proroghe pattuite ad un canone che - secondo i resposabili aziendali - consentiva risicati o nulli margini di guadagno.
Dopo la sentenza del Tar pare che il Comune di Brindisi non sia più intenzionato ad assegnare ulteriori proroghe e che, dopo la scadenza del contratto provvisorio con Aspica, voglia indire una gara d'appalto, aperta a tutte le aziende, tramite la quale assegnerà il servizio di raccolta rifiuti per il periodo di ventiquattro mesi.
A questo punto resta un problema serio: la proroga provvisoria concordata con Aspica terminerà il 30 giugno prossimo ed è praticamente certo che il Comune non sarà in grado, entro tale data, di espletare tutte le procedure previste dal nuovo bando. A questo si aggiunga che Aspica, con tutta probabilità, ricorrerà al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar e per la successiva pronuncia si dovrà attendere un lasso di tampo calcolabile in 12-15 mesi. Solo allora si potrà conoscere il destino della gara d'affidamento decennale.
E' chiaro, quindi, che, a breve termine, la patata bollente è tutta nelle mani dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Mennitti chiamata ad assumere una decisione tempestiva. L'obiettivo principale è quello di evitare il blocco del servizio di raccolta dei rifiuti, una situazione che determinerebbe un'emergenza ambientale senza precedenti. |