Brindisi, 19/12/2006
Marcello Rollo sulla destinazione d'uso del Tommaseo
L’ex collegio navale “N.Tommaseo” rimarrà destinato a finalità turistico-ricettive.
Questo è ciò che è emerso nel corso della riunione della seconda commissione regionale.
Non è stata accolta la richiesta dell’amministrazione provinciale di brindisi che avrebbe destinato il bene a sede distaccata dell’università di Bari.
Per la ristrutturazione dell’edificio la Provincia di Brindisi aveva già nei mesi scorsi provveduto ad emanare un apposito bando di gara per verificare la migliore rispondenza dei progetti concorrenti alle finalità di sede universitaria.
Il concorso di progettazione si basava su un presunto “accordo con la Regione Puglia” secondo il quale la provincia si sarebbe fatta “promotrice della ristrutturazione” e richiedeva a singoli tecnici a società di progettazione progetti riguardanti una ristrutturazione di 12,5 milioni di euro a totale carico dell’ente brindisino.
La regione puglia nella seduta di ieri ha definitivamente posto fine ad una vicenda imbarazzante e per certi versi comica.
Nella stessa seduta l’assessore ai Beni culturali Lo Melo ed il consigliere regionale Rollo hanno censurato la decisione dell’amministrazione provinciale di Brindisi di sperperare il pubblico denaro nella ristrutturazione di un immobile già destinato ad altri usi; più logico infatti sarebbe apparso potenziare la sede della cittadella della ricerca già sede delle nuove facoltà brindisine.
Il consigliere Rollo ha sottolineato come la conferma delle scelte regionali ed il conseguente disconoscimento delle faraoniche pretese del notaio Errico debbano necessariamente far parte a breve del dibattito politico nel quale và inserito, oltre che gli atti amministrativi già messi in atto (oltre al suddetto bando anche il piano triennale delle opere pubbliche per i quali sarebbe il caso di ascoltare la Corte dei conti), l’abbandono del progetto della Università salentina, l’affossamento dei progetti relativi al PIS Normanno-Svevo-Angioino e la totale mancanza di concertazione sulle scelte nodali per lo sviluppo di questa terra.
Secondo Marcello Rollo in tali circostanze il buon gusto ed un minimo di valutazione oggettiva avrebbero convinto chiunque dell’opportunità di dimettersi; qualcuno dovrebbe spiegare al Notaio Errico che il tempo dei racconti da favola è terminato: i problemi sono tutti lì; a niente varrà aggrapparsi disperatamente ad una poltrona che non si è in grado di gestire.
Marcello Rollo
Consigliere regionale
già assessore al Turismo e Beni culturali
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