Brindisi, 22/12/2006
Arrestate tre donne rom per furto al GS
Alle ore 13.00 circa del 19 u.s. una Volante interveniva in questo Viale Aldo Moro presso il supermercato denominato GS, in quanto il responsabile, sulla linea 113, aveva segnalato di aver bloccato tre ragazze rom che avevano asportato della merce, cercando di dileguarsi eludendo i controlli.
Intervenuti immediatamente, gli Agenti identificavano il direttore del citato esercizio commerciale, rilevando altresì la presenza delle tre donne oggetto della citata segnalazione, che venivano generalizzate per 1) BAMBALOI Filanda nata in Romania cl.1988 domiciliata presso il campo nomadi di Bari Bitonto; 2) C.D. nata in Romania cl. 1991, minore domiciliata presso il campo nomadi di Bitonto, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. 3)SUILEA Maria, nata in Romania cl.1978, domiciliata presso il campo nomadi di Bitonto ( BA).
L’esercente riferiva ai Poliziotti che poco prima aveva notato le tre ragazze in questione che dopo aver oltrepassato le casse, con fare sospetto, cercavano di allontanarsi. Pertanto, le aveva contattate al fine di verificare se avessero effettuato acquisti. Nel corso del controllo, le tre gli avevano consegnato numerosa merce di vario genere, che ammettevano precedentemente asportata dagli scaffali pari ad un valore di circa 200,00 euro. Per questo le tre ragazze venivano accompagnate in Questura ove la parte offesa formalizzava denuncia sull’episodio. I Poliziotti non credevano che la merce asportata fosse solo quella e volevano vederci chiaro anche perché una delle ragazze, successivamente generalizzata per BAMBALOI Filanda durante il trasporto, si era disfatta, lasciandoli cadere sul pavimento dell’auto di servizio, di due confezioni di Dopobarba, una confezione di lamette da donna ed una confezione di carne fresca. Pertanto Agenti donne procedevano a perquisizione personale delle tre ragazze e veniva rilevato che ciascuna delle predette, tutte indossanti lunghe gonne, celavano, annodate al di sotto dei citati indumenti, delle sacche in tela completamente piene di merce. L’abile sistema adottato dalle predette, aveva consentito il completo occultamento della merce trafugata, eludendo anche il controllo eseguito nell’immediatezza dei fatti dalla parte offesa che aveva semplicemente recuperato una minima parte della refurtiva che le stesse avevano consegnato al verosimile fine di preservare il citato restante ed ingente quantitativo. All’esito del dettagliato controllo eseguito nelle tre sacche in tela veniva rinvenuto un notevole quantitativo di merce consistente in numerosi generi alimentari – forme di parmigiano, tranci di prosciutto e salami, bottiglie di liquori – ed altri prodotti per l’igiene personale, tutto restituito al proprietario. Per quanto appurato le tre venivano tratte in arresto per furto aggravato in concorso; in data odierna per le due maggiorenni veniva espletato rito direttissimo con patteggiamento e pena sospesa per 4 mesi oltre alla refusione delle spese processuali.
QUESTURA DI BRINDISI
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