Brindisi, 28/12/2006

Interventi di edilizia per i presidi ospedalieri della provincia

Nei giorni scorsi sono stati aggiudicati numerosi interventi di edilizia sanitaria che riguardano i principali presidi ospedalieri del territorio provinciale. Strutture che saranno maggiormente adeguate alle esigenze dei cittadini e, in alcuni casi, rimesse in efficienza.
Ne dà notizia il direttore generale dell’Ausl BR/1, dott Guido Scoditti, affermando come tali lavori strutturali sono anche finalizzati al decongestionamento di alcuni reparti e all’ampliamento di altri.
“Una delle principali criticità della nostra Ausl – ha dichiarato Guido Scoditti - riguarda il Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino che è congestionato, essendo venuti a mancare i due filtri principali che per decenni avevano svolto egregiamente la loro funzione assistenziale: gli ospedali di Mesagne e San Pietro Vernotico, depotenziati al punto da lasciare i relativi Pronto Soccorso senza un’area chirurgica alle spalle e quindi senza la possibilità di assicurare il minimo intervento di effettiva urgenza. I prossimi obiettivi sono quelli di potenziare i Pronto Soccorso in tutti e quattro gli ospedali di 1° livello e cioè Fasano, Ceglie Messapica, Mesagne e San Pietro Vernotico, perché sono convinto che un Pronto Soccorso non è tale se alle spalle non ha un’area chirurgica e, quindi, anestesisti e cardiologi che possano supportare gli interventi di urgenza”.

Per quanto riguarda l’ospedale “Perrino” di Brindisi, si procederà all’ampliamento del Pronto soccorso esistente mediante la realizzazione di nuovi spazi da edificare al piano terra. Tale intervento è già stato aggiudicato per un importo finanziato € 700.000 e i cui lavori inizieranno a breve. E’ in corso di aggiudicazione, invece, la gara per il completamento e la sopraelevazione della piastra esistente del P.O. Perrino per l’attivazione dei servizi di emergenza con i reparti di rianimazione, sale operatorie, terapia intensiva cardiochirurgia e reparto di cardiochirurgia. L’ampliamento permette di alloggiare i reparti di Dialisi, Nefrologia, Anatomia Patologica ed il quartiere operatorio. Lo spostamento di tali reparti permette, quindi, l’attivazione di Oncologia, Gastroenterologia, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Toracica, Neuropsichiatria Infantile, Reumatologia, e Cardiochirurgia.
A questo si aggiunge la realizzazione di 3 impianti elevatori separati per utenti e personale e l’acquisto di attrezzatura elettromedicale (agiografo dedicato alla cardiologia). Il tutto per un importo finanziato di dieci milioni di euro.

COMUNICATO STAMPA AUSL BR/1