Brindisi, 12/01/2007

Ausl, obiettivo: contenere la spesa

Il contenimento della spesa farmaceutica è uno degli obiettivi che la direzione generale dell’Ausl Br/1 intende perseguire attraverso un impegno costante e un’intensa attività di verifica.
Dall’analisi dei dati relativi al secondo quadrimestre del 2006, nel periodo compreso tra maggio e agosto si può riscontrare come ci sia stato un incremento della spesa farmaceutica pari all’11,36%, rispetto allo stesso periodo del 2005, ma questo è notevolmente inferiore al dato del 19,02% registrato nel primo quadrimestre del 2006 se rapportato ai primi quattro mesi dell’anno precedente.
“La ragione del graduale decremento di spesa – spiega il direttore generale dell’Ausl BR/1 Guido Scoditti - è ascrivibile al minor costo sostenuto per l’acquisto dei farmaci del prontuario ospedaliero (PHT), grazie al maggiore sconto di cui fruiscono le Aziende Sanitarie, pari all’incirca al 40% del prezzo al pubblico, rispetto alle farmacie convenzionate”.
Tuttavia, va messo in evidenza che l’incremento di spesa registrato nel 2006 rispetto all’anno precedente, è da attribuire a diversi fattori intervenuti a livello regionale e nazionale quali l’estensione delle categorie di soggetti beneficiari dell’esenzione totale e parziale sulle prestazioni farmaceutiche; l’esenzione ticket per le prescrizioni di farmaci generici e di farmaci correlati alle patologie croniche; l’immissione in commercio di farmaci innovativi per il trattamento di patologie severe ma di costo elevato; il cosiddetto effetto-mix, ossia lo spostamento delle prescrizioni verso farmaci di nuova introduzione, ma più costosi, nell’ambito di una stessa categoria; l’incremento dell’assistenza farmaceutica domiciliare in favore della popolazione anziana; la revoca dello sconto del 4,12% netto sul prezzo dei farmaci.
“Assume un ruolo fondamentale – specifica Scoditti - nell’impegno costante per il raggiungimento dell’obiettivo del contenimento della spesa farmaceutica, ma anche e soprattutto al fine di un utilizzo razionale delle risorse atto ad evitare inutili sprechi, l’attività di verifica sull’appropriatezza delle prescrizioni e delle dispensazioni svolte dall’équipe di farmacisti all’uopo costituita presso l’Area Farmaceutica. Questa attività è altresì supportata dalla competenza professionale della Commissione Tecnica Farmaceutica Aziendale e dalla Commissione sull’appropriatezza delle prescrizioni, entrambe con poteri decisionali in merito all’adozione di eventuali provvedimenti di addebito nei confronti, rispettivamente, di farmacisti e medici”.
Nel corso del primo e secondo quadrimestre 2006 sono state, infatti, inoltrate, a circa il 20% dei medici di medicina generale, note di richiamo per prescrizioni inappropriate di farmaci e ad alcuni di essi anche note di addebito. Anche nei confronti dei farmacisti sono stati inoltrate note di addebito, sia in forma diretta sia in conseguenza dei provvedimenti adottati dalla Commissione Tecnica, per importi ammontanti, rispettivamente, a € 2.461,50 e € 2.708,92.
Inoltre, è stata svolta una capillare campagna di informazione nei confronti della classe medica attraverso incontri tenutisi presso le varie sedi distrettuali in cui si è discusso, tra l’altro, sulla normativa inerente la farmacovigilanza, con le conseguenti modalità applicative, nonché sull’appropriatezza delle prescrizioni di farmaci.

COMUNICATO STAMPA AUSL BR/1