Brindisi, 12/01/2007

Emissioni CO2: i DS chiedono una task force di tecnici qualificati

Nella particolare classifica stilata dal Sole 24 Ore la centrale Federico II si classifica prima in Italia, con largo distacco sulla seconda in termini di produzione di CO2. A Brindisi la situazione complessiva risulta appesantita dalla contemporanea presenza sul territorio della centrale BR Nord e della centrale ENICHEM.
La CO2, come tutti sanno, è uno degli inquinanti maggiormente responsabili dell’effetto serra e del conseguente cambiamento climatico nocivo per la salute dei cittadini e per le ricadute negative sul comparto economico dell’agricoltura.
I dati, relativi al 2004, resi noti e censiti nel registro Eper non sorprendono e avvalorano la tesi, peraltro già sostenuta, che anche la CO2 debba entrare a pieno titolo nel calcolo complessivo degli inquinanti atmosferici, e appalesano l’assoluta improcrastinabilità dell’insediamento del tavolo negoziale che abbiamo più volte sollecitato.
In questo contesto ben venga la visita alla centrale Federico II di un parlamentare locale con la speranza che questa visita contribuisca, oggi, a far prendere coscienza della gravità della situazione complessiva e produca, domani, una convergenza di intenti nella battaglia per la riduzione dell’impatto ambientale e per superare le incertezze e le ambiguità che si registrano a livello comunale.
I Democratici di Sinistra di Brindisi, coscienti della responsabilità che contraddistinguono la serietà di una forza di Governo si adopereranno, attraverso le proprie rappresentanze istituzionali, affinché il Ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia e le Istituzioni Locali, si facciano carico della questione e analizzino il fenomeno attraverso una task force di tecnici qualificati.

COMUNICATO STAMPA DEMOCRATICI DI SINISTRA
UNIONE CITTADINA BRINDISI
GRUPPO CONSILIARE COMUNE DI BRINDISI