Bari, 17/01/2007

Giuseppe Romano (Ds) sul blocco delle assunzioni nella sanità

Il blocco delle assunzioni nel mondo della sanità è l’oggetto di una nota del consigliere regionale Giuseppe Romano (Ds). “Il blocco è andato avanti per circa un decennio – dice - ha determinato una situazione non più tollerabile: precarizzazione del lavoro, eccessivo ricorso al part-time, demotivazione professionale.
Invertire la rotta oggi, significa porre mano ad una pianificazione occupazionale che punti alla stabilizzazione del personale medico e parasanitario che a vario titolo ha avuto, dal lontano 1996 in poi, rapporti di lavoro con il mondo della sanità.

Per Romano, “va detto che tale rapporto negli anni ha fatto acquisire alla risorsa umana in questione, un elevato grado di professionalità. Certo una sanatoria nazionale risolverebbe alla radice il problema della stabilizzazione”.

“Il concorso per 75 posti di Infermiere Professionale appena concluso alla Asl di Brindisi, il cui bando risale al 2000, è la prova di quanto affermo. La graduatoria pubblicata è lo spaccato della situazione che si è venuta a creare negli anni; partecipanti nati negli anni cinquanta e sessanta, con titoli maturati per oltre cinque anni di rapporto, e tutti allo stato ancora precari. Vista la penuria di infermieri sul mercato del lavoro, immagino che tutti i partecipanti, dal 2000 ad oggi hanno lavorato saltuariamente con le Aasl maturando altri titoli. La stessa graduatoria, se potesse aggiornarsi, verrebbe ulteriormente stravolta. Un ginepraio di situazioni ma anche di aspettative”.

“Rimango dell’avviso – continua il consigliere regionale diessino - che dare certezza e tranquillità al personale sanitario significa introdurre nel comparto un importante quid motivazionale. Il centro-sinistra al governo della Regione nel rilevare la cronica carenza di personale rispetto alle altre Regioni pone il sistema sanitario pugliese nella condizione di particolare sofferenza; per questo ha disposto l’aggiornamento delle dotazioni organiche di tutte le nostre Asl rispetto alle piante organiche del 1996”.

“Nel caso di Brindisi, allora, cominciare a mettere ordine riconoscendo diritti acquisiti può significare – secondo Giuseppe Romano - avanzare formale richiesta da parte della direzione generale, di utilizzo della graduatoria in vigore per la copertura di tutti i posti resisi vacanti per pensionamento, dal 1996 ad oggi. Il restante fabbisogno definito con l’ultima dotazione organica, potrebbe essere oggetto di un nuovo concorso, garantendo al personale precario che ha maturato i titoli previsti dalle diverse leggi regionali approvate in materia di stabilizzazione, il 50% dei posti messi a concorso”.

“Per parte mia – conclude - dichiaro la disponibilità a sostenere questo percorso, non escluso il ricorso ad eventuale iniziativa legislativa in materia”.

COMUNICATO STAMPA GIUSEPPE ROMANO - CONSIGLIERE REGIONALE